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12/05/2012

C'est la vie!

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Avevo programmato e parzialmente preparato altri interventi da inserire in questo spazio, molto più seri e impegnativi di questo, ma, nel frattempo, è successo che ho riattivato la mia iscrizione a facebook, cosa che mi ha portato a rivolgere verso quella direzione le mie non immense energie e la mia non sconfinata voglia di continuare a scrivere.

E comunque, questo mio riaffacciarmi in quel frequentato social network si è rivelato, nell'occasione di questo secondo tentativo, più soddisfacente e fruttuoso che non nella prima esperienza, risoltasi dopo pochi minuti con una mia pseudo-cancellazione (pseudo perché una volta che hai comunicato i tuoi dati, rimani comunque registrato) per non aver saputo orizzontarmi.

Ma.. ma, a distanza di tempo, fruendo delle conoscenze fatte in ambiente motociclistico, delle amicizie «catturate» attraverso un altro social network, operando un ripescaggio di vecchi amici-colleghi blogger e il rintracciamento di nuovi... ecco che il mio senso di solitudine e disorientamento all'interno di fb questa volta ha avuto minor spazio.

Questa è in effetti un tipo di organizzazione sociale che premia e favorisce chi ha già qualche nome da ricercare al suo interno, altrimenti la «scalata» verso nuove conoscenze risulta assai più difficile, e ottenibile, a quanto deduco, solo in via indiretta, magari cercando di «amicarsi» qualcuno che ha espresso analoghi «mi piace».

Comunque, dicevo, non mi sono trovato male, anzi.. ma, c'è un ma... e questo ma mi deriva dal fatto che, secondo me, in ogni rapporto, soprattutto in quelli «virtuali», per ottenere un grado di soddisfazione che si autolimenti, che crei un legame sia ludico che simpatico con gli altri che si trovano nel medesimo ambiente, è necessario che sia superato un certo «regime critico», oltre il quale le vibrazioni dei singoli membri si accordano per formare un tutt'uno armonico e aggregato (però che belle parole mi stanno venendo... e non ho neppure bevuto!:)).

Ed è proprio questo raggiungimento del «regime critico» che sento mancare ora (o per ora).. e comincio a pensare che non si potrà conseguire: siamo tutti più vecchi o quantomeno attorcigliati in lacci e lacciuoli, per aver mantenuto la spontaneità, l'entusiasmo e la naturalezza di una volta.. quando, giovani e belli, razzolavamo liberi nella ridente aia dei blog.

Così è la vita.... c'est la vie!  ;)