Ok

By continuing your visit to this site, you accept the use of cookies. These ensure the smooth running of our services. Learn more.

10/11/2015

Iacopo Vittorelli

Jacopo_Vittorelli.jpg

Continuando nel filone del ricordo di personaggi che hanno nel giorno odierno la ricorrenza della loro nascita o della loro morte, oggi ho scelto Iacopo Vittorelli (Bassano del Grappa 10 novembre 1749 - idem 12 giugno 1835) che fu poeta, librettista e letterato italiano.

Tratta dalle Rime, vi propongo la prima parte di una delle sue Canzonette.. A Dori, risanata dopo le acque.

Una lettura leggera per iniziare lievemente la giornata..

 

                                                                      A DORI

Risanata dopo le acque.

 

Su l’Ara d’Esculapio
     Recate, o Pastorelle,
     Due vaghe tortorelle
     Eguali nel candor.

Io voglio offrirle al Nume
     Su i mattutini albori
     Or che risorge Dori
     Bella siccome un fior.

Pieno di luce nuova
     L’occhietto cilestrino
     Già medita il destino
     Del più ritroso cor.

Già torna in quella faccia
     Serena e lusinghiera
     L’ilarità primiera,
     E la magia d’Amor.

 

07:41 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (3)

09/11/2015

Cesare Lombroso

lombroso.jpg

Marco Ezechia Lombroso, detto Cesare, nato a Verona il 6 novembre 1835, del quale solo tre gioni fa ricorreva il 180° anniversario della nascita, fu un medico italiano che raggiunse una considerevole notorietà per i suoi studi riguardanti l'esistenza di una relazione fra la fisionomia di un soggetto e una sua particolare tendenza al crimine.

L'antropologia criminale, di cui Lombroso è padre, afferma infatti che vi sia un legame fra tipici tratti del viso e specifiche attitudini delinquenziali, circostanza da cui discende che la principale ragione della criminalità, secondo tale teoria, trovi la sua origine in un fattore di nascita, probabilmente ereditario.

Le deduzioni antropologiche di Lombroso si possono considerare come una particolare branca della fisiognomica, scienza oggi ritenuta inesatta, che, più in generale, afferma esista una relazione fra la fisionomia di un individuo e il suo carattere, le sue peculiarità mentali.

Vero è che in un'epoca in cui si tende ad eliminare e condannare ogni forma di discriminazione e particolarmente quella legata a fattori razziali, il dare una corrispondenza caratteriale o di potenzialità intellettiva a specifiche peculiarità fisiognomiche, specie se tipiche di una particolare razza, rappresenterebbe un fatto inaccettabile dai più.

Per altro verso noi stessi, pur senza aver fatto studi scientifici in proposito, non possiamo negare che, d'istinto, dalla fisionomia di un certo soggetto traiamo talune conclusioni circa la sua personalità: se ci è simpatico o no, se ci sembra intelligente o meno, benevolo o violento, cauto o avventato... piacente o rivoltante.

E negli stessi rapporti uomo-donna che, per il momento, sembrano ancora essere la regola generale e prevalente (salvo rivolgimenti...) la fisionomia dell'uno e dell'altra riveste un ruolo primario in quello che poi si potrà evolvere in un rapporto passionale-amoroso, né per ora mi pare che alcuno o alcuna abbia gridato alla discriminazione per motivi fisiognomici se il suo approccio è stato respinto..

E quindi sì, forse qualcosa di vero e concreto nella fisiognomica e correlativamente negli studi di Lombroso c'è... ma attenzione a non dirlo in giro!  ;)

07:54 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (3)

05/11/2015

Isaiah Berlin

berlin.jpg

Sir Isaiah Berlin (Riga, 6 giugno 1909 – Oxford, 5 novembre 1997) è stato un filosofo, politologo e diplomatico britannico, la cui opera di studioso e divulgatore sostenne una concezione del liberalismo che, per essere tale, deve essere sottratto alle limitazioni legate all'ingerenza statale nella vita sociale, economica e culturale dei singoli e delle comunità.

Egli distingueva fra una libertà positiva intesa come possibilità di dare libero corso alle proprie capacità, alla propria iniziativa, e una libertà negativa, concepita come assenza di interferenze e limiti alla precedente.

Nonostante che la sua produzione letteraria sia stata vasta, la possibilità di reperire online testi di Berlin è preclusa dal copyright, per cui l'alternativa minima e residuale per riprodurre suoi scritti autentici, è la pubblicazione di brevi citazioni, fra le quali propongo la seguente.

L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla. (da Libertà)

(Parzialmente tratto da Wikipedia)

11:32 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (6)