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11/01/2005

I Rosacroce

Un breve compendio, come promesso a suo tempo, del libro “I Rosacroce” di P.A. Tosonotti, scrittrice esperta del ramo misteri ed abile narratrice.
Anzitutto cosa erano i Rosacroce:
una Confraternita nata nel secolo diciasettesimo, una fratellanza mistica e semisegreta a carattere iniziatico, che si dedicava anche alla pratica alchemica.
Molto conosciuta e considerata in Europa fino a tutto il 1800, essa vantò illustri adepti e sostenitori fra i personaggi di spicco dell'epoca, nel mondo politico e culturale.
Nella simbologia, la croce rappresentava il sapere, la scienza.... la rosa l’amore.
Lo scopo prefisso era quello di alleviare le pene dell’umanità seguendo la via dell’amore e servendosi della scienza, facendo uso anche di poteri taumaturgici fuori dall’ordinario, patrimonio dei “fratelli”... poteri derivanti dalla conoscenza di riti, formule magiche e segrete, frutto di un particolare dialogo con l’aldilà.
Vita eterna e resurrezione obiettivo finale dei Rosacroce: fantasie... sogni... chimere... oppure realtà nascoste ai nostri occhi ora troppo ciechi.... certo più ciechi di quanto non lo fossero ai tempi in cui la Confraternita faceva parlare di sé...

20:00 Scritto in Books | Link permanente | Commenti (10)

07/01/2005

Referendum


Ragazze, ragazzi, amiche, amici.... sono a proporvi un referendum!
Essendo che poco tempo fa io lessi un libro sulla misteriosa Confraternita Rosacroce, teoricamente, come a suo tempo promisi o forse minacciai, dovrei proporvi una recensione di detto volumetto...
Tuttavia, poiché ho il sospetto che l’argomento in questione potrebbe non interessarvi abbastanza, non vorrei che l’impegno profuso nel predisporre tale recensione andasse sprecato... nel senso che non avrei alcun commento...
Vi chiedo allora di esprimervi al riguardo: recensisco.... oppure ritenete sia meglio che continui a scrivere str....?? ;-))

22:00 Scritto in Books | Link permanente | Commenti (7)

21/12/2004

Sudditi

Proverò a recensire quel libro di Massimo Fini di cui vi ho già parlato.... anche se non ne ho una gran voglia.... ma, ligio al dovere, procedo..:-))
In sintesi, il giornalista-scrittore sostiene, in Sudditi, che il modello democratico, al di là dal costituire un sistema che consente realmente il governo del popolo, rappresenta invece lo strumento principe in mano alle oligarchie politico-economiche per avere il controllo delle masse e per assoggettare con la prepotenza gli Stati che non risultino conformi a quel modello... cioè refrattari ad essere preda di tali poteri dominanti.
E così, in nome della democrazia esportabile, ogni sopruso può essere commesso, ogni “liberazione” può essere giustificata pur di sostituirgli il supremo bene, la forma di governo "perfetta".
Inutile dire che esempi di tutto ciò sono di drammatica attualità... e che far credere al cittadino, oggi limitato più che mai nella sua libertà da divieti e regole di ogni genere, di poter esercitare una qualche influenza sulla vita pubblica (per non dire sulle scelte di politica estera) col suo voto, risulta impresa sempre più ardua.
In realtà i rappresentanti che il cittadino (il quale è pure pesantemente influenzato dai mass-media) tanto liberamente elegge, non sono che “uomini” dell’oligarchia politica e quindi anche economica..... insomma noi deleghiamo soggetti che non scegliamo, i quali godono di un’ampia, se non assoluta, autonomia decisionale... e mi pare basti questo per dire tutto.
Ciò è più o meno quello che dice Fini e che dico anch’io..
Egli sostiene anche che il sistema democratico, compiuto il suo ciclo storico, crollerà..... ma neppure lui sa in che cosa si trasformerà o cosa gli subentrerà, a parte ipotetiche comunità locali autonome, autodifese e autosufficienti..
Un libro in cui leggi quello che vorresti leggere, trovi scritto quello che anche tu scriveresti... ma non avvincente, anzi l’aggettivo più appropriato per definirlo mi pare: scoraggiante.

21:25 Scritto in Books | Link permanente | Commenti (7)