Doppio[di Anno]Zero

Ieri sera mi sono imbattutto in un singolare sito, che è sostanzialmente un cimitero online e un motore di ricerca per tombe di antenati o personaggi più o meno noti.

I visitatori che lo desiderano possono lasciare lì un ricordo in memoria dei defunti, collocare fiori virtuali... ecc.

Ma non solo (siamo in America), c'è una sezione dedicata ai gadgets....... t-shirt, cappellini, cartoline e altro con stampigliato il logo del sito o immagini adeguate ad esso, sono a disposizione di chiunque voglia, con ragionevole spesa, farne ordine.

Per chi volesse approfondire, l'indirizzo web è:

http://www.findagrave.com/

Questa, più o meno, la risposta data dalle ragazze (sui 20-25), addette alla caffetteria del centro commerciale che frequento, a un giovane cliente (trentaseienne) che, con intenti galanti, aveva domandato loro se fossero fidanzate o sposate:

sì certo, in ogni modo tu sei troppo vecchio per ragazze della nostra età... devi aspettare il secondo giro!
(il secondo giro, per chi non lo avesse capito, è quello delle donne appena meno giovani di loro, ri-diventate libere dopo la separazione o il divorzio... )

P.S. mi sono chiesto immediatamente e con raccapriccio quale numero di giro spetterebbe a me..... ;-))

A distanza di quasi tre mesi dalla pubblicazione del mio primo post a lei dedicato, la Renault Clio incendiata, giacente su una piazzetta posta a margine della strada che, provenendo dai Piani di Praglia, conduce alle Capanne di Marcarolo (e oltre), attraversando il Parco naturale che assume il nome di quest'ultima località, è ancora dove si trovava (l'ultimo mio avvistamento è di domenica scorsa).
Il cartello di protesta che sfoggia non è più quello di allora, asportato o distrutto da "ignoti"... ma ne abbiamo uno nuovo, che per ora resiste.... e così narra al viandante..:

SONO ANCORA QUI! ...DAL LUGLIO 2005... (appena sotto, scritto a pennarello rosso, DICEMBRE 2005). CHI AVREBBE DOVUTO RIMUOVERMI NON HA ANCORA TROVATO IL MODO DI FARLO.... SI LIMITA A RIMUOVERE I CARTELLI DI PROTESTA!

Forse il Comune di Bosio o altri Enti competenti (Provincia di Alessandria, Regione Piemonte) sono talmente fiduciosi nei poteri della natura, che credono ciecamente alla biodegradabilità dell'auto.... o forse questo è solo un esperimento ecologico!

;-)