Doppio[di Anno]Zero

Vorrei, per quanto le difficoltá tecniche mi rendano complesso inserire nuovi post, spendere qualche parola in relazione ai numerosi casi di malasanitá... e penso soprattutto a quello dolorosissimo di Federica Monteleone.
Purtroppo, per esperienza personale, ho potuto conoscere abbastanza a fondo l'ambiente medico e ospedaliero per cui sono in grado di pronunciare con cognizione di causa la "mia veritá" e cioè che, accanto a eccellenti professionalitá e doti umane, esiste l'esatto contrario, ossia incompetenza, menefreghismo, indolenza, disprezzo e "violenza" verso il malato e i suoi familiari.
Voi direte che così va il mondo o questa misera Italia, ma la sanitá è un settore troppo delicato per consentire a chi non rientra in un elevato standard qualitativo in senso morale e professionale di accedervi.
Forse però questo è un auspicio vano perché dovrebbero esistere allora dei soggetti irreprensibili che si dedicassero seriamente e senza essere ostacolati a tale selezione... ma sappiamo che i colpevoli, gli incapaci e anche i "criminali" troveranno sempre qualche organizzazione lobbystica o sindacale o politica pronta a difenderli e a tutelare i loro "diritti".... intanto i familiari dei deceduti per loro causa sono troppo addolorati per combattere... e i morti, almeno speriamo, riposano in pace..

Fabio Mussi, esponente politico postcomunista al quale io attribuisco una vaga somiglianza con il Fuhrer, è persona brillante e dall'intelligenza pronta... sue sono le parole che riporto di seguito, molto appropriate in questi giorni:
"Inviterei alla prudenza verso qualunque norma che vieti il negazionismo perché non è sufficiente il diritto penale a mantenere e imporre la memoria"

Sfogliando un vecchio notes, di quelli che si abbandonano o si dimenticano da qualche parte perché ormai tutti i loro fogli sono occupati, ho trovato alcuni miei brevi scritti, più o meno poetici... e ho pensato di proporvene uno, forse giá pubblicato in passato, ma non ricordo... eccolo!
Condannati all'eternitá, come talpe cieche brancoliamo sull'insidioso prato della vita, ansiosi di un varco di veritá...
;-)