Ok

By continuing your visit to this site, you accept the use of cookies. These ensure the smooth running of our services. Learn more.

21/09/2006

Ahmadinejad

medium_onu.jpg

Vi prego di leggere con la massima attenzione la versione integrale del discorso, secondo me straordinario, pronunciato ieri dal Presidente Iraniano Mahmoud Ahmadinejad di fronte all'Assemblea delle Nazioni Unite... ecco il link del testo tradotto in lingua italiana:

www.disinformazione.it/discorso_ahmadinejad_onu.htm


Mi direte poi cosa ne pensate... ;-)

P.S. Questo sotto invece è il link del sito di Ahmadinejad... se volete potete pure inviargli un e-mail... ;-)

www.president.ir/eng/

Aphorhauer

Aforismi di Arthur Schopenhauer (22/2/1788 -- 21/9/1860)

medium_schopenhauer.jpg

* All'uomo intellettualmente dotato la solitudine offre due vantaggi: prima di tutto quello di essere con se stesso e, in secondo luogo, quello di non essere con gli altri. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)

* Chi ha giuste intuizioni in mezzo a cervelli confusi si trova come uno che abbia un orologio che funziona in una città dove tutti i campanili hanno orologi che vanno male. Lui solo conosce l'ora esatta, ma a che gli giova? Tutti si regolano secondo gli orologi della città che indicano l'ora sbagliata, persino chi è al corrente che solo il suo orologio segna l'ora giusta.

* Chi non ama la solitudine non ama neppure la libertà, perché si è liberi unicamente quando si è soli.

* Chi vede tutto nero e teme sempre il peggio e prende le sue misure in questo senso, non si sarà sbagliato tanto spesso quanto colui che dà alle cose un colore e una previsione serena. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)

* Ciò che rende socievoli gli uomini è la loro incapacità di sopportare la solitudine e, in questa, se stessi. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)

* La solitudine è la sorte di tutti gli spiriti eminenti: talvolta essi ne sospireranno, ma la sceglieranno sempre come il minore di due mali. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)

* L'amore e l'odio falsano completamente il nostro giudizio: nei nostri nemici non vediamo altro che difetti e in coloro che amiamo soltanto i pregi; dei secondi perfino i difetti ci sembrano amabili.

* L'amore è il grande agguato che la natura ha teso agli uomini per propagarne la specie.

* Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre.

* Leggere significa pensare con la testa altrui invece che con la propria. (da L'arte di insultare)

* Nel mondo non si ha altra scelta che quella tra la solitudine e la volgarità. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)

* Nella vita accade come nel gioco degli scacchi: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato da ciò che si compiacerà di fare nel gioco degli scacchi l'avversario, nella vita il destino. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)

* Non chi ha il volto ringhioso, ma chi lo ha intelligente, appare temibile e pericoloso: come è certo che il cervello dell'uomo è un arma più terribile dell'artiglio di un leone. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)

* Perfino quando l'educazione è più o meno di pari grado, la conversazione tra un grande spirito e una mente comune è come un viaggio che due uomini fanno assieme, l'uno in sella ad un focoso destriero e l'altro a piedi, un viaggio che sarà presto assai fastidioso per entrambi e che finirà per divenire impossibile.

* Più guardo gli uomini, meno mi piacciono. Se soltanto potessi dire la stessa cosa delle donne, tutto sarebbe a posto.

* Quanto più uno possiede in se stesso, di tanto meno egli necessita del mondo esterno. Ecco perché la superiorità dello spirito rende poco socievoli.

* Se la qualità della società si potesse sostituire con la quantità, metterebbe conto vivere nel gran mondo: purtroppo invece cento imbecilli messi in un mucchio non danno ancora un uomo intelligente. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)

* Si sappia che le menti scadenti sono la regola, le buone l'eccezione, le eminenti rarissime e il genio un miracolo.

* Solo la luce che uno accende a se stesso, risplende in seguito anche per gli altri. (da Parerga e Paralipomena, volume I, Adelphi)

07:55 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (8)

16/09/2006

Dio e (è) Ragione

medium_ManueleII.jpgBenedetto XVI, nella sua recente lezione tenuta nell'aula magna dell'Università di Ragensburg, il cui testo integrale è disponibile sul sito del Vaticano (www.vatican.va) e del quale non posso indicare il link diretto per la sua estrema lunghezza, ha citato un brano attribuito all'imperatore bizantino Michele II Paleologo, che voglio ora riportare:

"Dio non si compiace del sangue - egli dice - non agire secondo ragione, „σὺν λόγω”, è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia… Per convincere un'anima ragionevole non è necessario disporre né del proprio braccio, né di strumenti per colpire né di qualunque altro mezzo con cui si possa minacciare una persona di morte…".

Nella mia ricerca di un'immagine di Michele II mi sono poi casualmente imbattuto nel sito www.maat.it e, in particolare, nella specifica pagina www.maat.it/livello2/turchia-europa.htm che vi consiglio caldamente di esaminare, soprattutto nella parte iniziale, essendo il suo contenuto molto attinente al tema...