Ok

By continuing your visit to this site, you accept the use of cookies. These ensure the smooth running of our services. Learn more.

23/09/2008

Asini e asine da soma

584e78ea28933174e0170733544d5fad.jpg

Chi sale sul monte più alto ride di tutte le tragedie vere e fasulle.
Coraggiosi, spensierati, ironici, violenti - così ci vuole la saggezza: essa è femmina e ama sempre solo il guerriero.
Voi mi dite: "La vita è pesante da portare". Ma a che scopo avreste la mattina il vostro orgoglio e a sera la vostra rassegnazione?
La vita è pesante da portare: ma non fingetevi tanto delicati di fronte a me! Siamo tutti quanti forti asini e asine da soma.
Che cos'abbiamo in comune con i boccioli di rosa che tremano sotto il peso di una goccia di rugiada?
E' vero: noi amiamo la vita, non perché siamo abituati a vivere, ma perché siamo abituati ad amare. Nell'amore c'è sempre un po' di follia. Ma nella follia c'è sempre un po' di saggezza.
E anche a me, che amo la vita, pare che le farfalle e le bolle di sapone e quanti fra gli uomini sono simili a loro, sappiano più cose della felicità.
Veder svolazzare queste esili folli tenere animule volubili commuove Zarathustra sino alle lacrime e al canto.
Io crederei solo a un dio capace di danzare.
E quando vidi il mio demone, lo trovai serio, scrupoloso, profondo, solenne: era lo spirito della gravità - a causa sua tutte le cose cadono.
Non si uccide con la collera, ma col riso. Su, andiamo a uccidere lo spirito della gravità!
Io ho imparato a camminare: da allora mi consento di correre. Ho imparato a volare: da allora non voglio venir spinto per muovermi.
Ora sono lieve, ora volo, ora vedo me sotto di me, ora tramite me danza un dio.

Così parlò Zarathustra.

(da "Così parlò Zarathustra" di Friedrich Nietzsche, Parte prima, Del leggere e scrivere)

13:55 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (12)

21/09/2008

Il Partito del Silenzio

Si arriva a un punto in cui non si sa più cosa dire e cosa pensare.
Porzioni di territorio di questo tormentato paese in balia di negri scatenati, compagnie aeree di bandiera che non possono essere salvate perché l'odio politico, la vittoria della fazione, devono prevalere sull'interesse generale, un premier spesso avventato nel parlare e che offre un'immagine di sé tricologicamente innaturale, un'opposizione priva di tutto.. leader, idee, immagine, futuro..... una nazione allo sbando, confusa, in cui una guida autorevole, che sia di stimolo e di esempio per tutti, che dia alla comunità una direzione tale da rivalutarne le virtù morali, le qualità intellettuali e la capacità lavorativa, manca tuttora, nonostante le nostre speranze.
Qui più che l'alternanza al potere, occorrerebbe un'alternativa... ma viviamo in un periodo di mediocrità; forse le comodità, gli agi, spengono l'ingegno... e coloro che lo posseggono ben si guardano dal porsi come condottieri, sia perché non hanno l'indole degli agitatori di folle o più banalmente perché non hanno accesso al palcoscenico tv.
Bruciati tutti gli ideali, sconfitti tutti i sistemi, non resta che il buon senso... ma questo, nella confusione, nel clamore, nella calca, si nasconde e affonda dentro le menti.. solo il silenzio gli consentirebbe di riemergere... ecco, se un partito dovessi fondare o proporre, sarebbe quello del silenzio.. lì, forse, vive la radice comune, quel ragionevole comune pensare che rappresenta il legame che unisce, il canto dolce che non emerge fra gli strepiti, ma sussurra dentro di noi.

18/09/2008

0,5 in Condotta!

cf7a1471ff555c5167fc92c10c86d405.jpg

Immagino che, a meno che non siate astemi, qualcuno di voi avrà già pensato a quanto occorra bere per superare il fatidico limite degli 0,5 grammi per litro di alcool, oltre il quale, se alla guida, si incorre nelle sanzioni previste dalla legge.
Fatta tale premessa, esprimo la mia convinzione che generalmente siamo persone abbastanza rispettose di noi stessi e degli altri, capaci di adoperare il normale buon senso e dotati di una buona percezione del proprio stato di lucidità, per non correre il rischio di uscire dal consentito.
Oltretutto, nonostante quel che si possa pensare sentendo il resoconto di episodi accaduti, il superamento degli 0,5 g/l non sembra affatto facile.
Il piccolo apparecchio misuratore che ho acquistato (sempre che non indichi ben meno del reale), per quanto mi riguarda ha infatti mostrato questi risultati:
bevendo a pasto circa un quarto di vino rosso e, volendo esagerare (per motivi di sperimentazione scientifica, naturalmente)), un po' più di tale quantità con l'aggiunta di un sorso di super alcoolico, nell'immediato l'indice dell'apparecchio va, nella peggiore delle ipotesi, a 0,7.
Nell'arco però di una decina di minuti siamo già ben al di sotto, a 0,3 o 0,2 o 0,1.. con un calo che continua, lasciando al massimo una persistenza alcoolemica, dopo un'ora, di valore 0,1.
Se questa è la realtà, mi chiedo allora cosa si debba fare per avere un valore persistente (che resta stabile e duraturo dopo il forte calo iniziale) superiore a 0,5... io dico che bisogna veramente avere la percezione dell'ubriachezza e che la quantità di alcool assunta debba essere cospicua (non so se una una bottiglia di vino da 3/4 sarebbe sufficiente).
Quindi, raccomandandovi di prendere comunque queste mie deduzioni empiriche con le molle, la mia opinione è che la credenza o "leggenda metropolitana", secondo cui basta bere pochissimo per andare oltre il consentito, non abbia fondamento oggettivo... e che coloro che vengono "beccati" in fallo, risultano positivi al controllo perché hanno tracannato senza troppo ritegno...;-))
Per concludere, il link di un'interessante tabellina del Ministero della Salute:

http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_newsAree_463_listaFile_itemName_1_file.pdf