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18/01/2005

Precarietà

Oggi l’accesso alla rete tramite Virgilio è stato precluso nelle prime ore del mattino.... probabilmente si trattava di un guasto al sistema di riconoscimento del server... che, insistentemente, richiedeva di immettere nuovamente nome utente e password.
Ciò mi ha fatto riflettere su quanto siano precarie le nostre comunicazioni e di come esse dipendano totalmente dai mezzi messici a disposizione da terzi.
Così è per internet, così per la telefonia fissa e mobile, così anche per il servizio postale.
Potrebbe accadere quindi, facendo un’ipotesi estrema, che un giorno, compromessi nel loro funzionamento questi mezzi, non potessimo più comunicare.... e, se venisse a mancare anche l’energia elettrica, nemmeno l’uso di autonome e potenti ricetrasmittenti sarebbe in grado di mantenerci in contatto.
Ma, a quel punto, voi mi direte, se pure potessimo avere un pò di energia, il nostro sistema, la società come è oggi organizzata, sarebbero caduti... e forse non potremmo permetterci più la ricetrasmittente... né forse la troveremmo in commercio... né forse ci consentirebbero di adoperarla... o forse, più semplicemente, avremmo altro a cui pensare... ;-))

08:35 Scritto in Pensieri | Link permanente | Commenti (12)

14/01/2005

Indegnità e crimine

Nella società moderna, se ci pensate, solo le azioni che sfociano nella violazione di una legge statale scritta, civile o penale, sono punibili (e in ipotesi punite), mentre altri comportamenti moralmente indegni e ugualmente riprovevoli (in quanto comunque creano ingiusti danni e sofferenze al prossimo) restano senza conseguenza alcuna per chi li attua.
Così sosteneva a grandi linee Francesco Alberoni in una intervista di qualche mese fa... e come dargli torto?.
Accade infatti che, mentre un tempo nelle comunità ristrette, “paesane”, colui che dal punto di vista etico male agiva (pur non violando alcuna legge codificata) era evitato, additato, escluso, messo da parte, insomma punito, oggi (nella comunità statalizzata, “globalizzata” e spersonalizzata) il malvagio, l’approfittatore, il persecutore, il prepotente, lo spregiudicato, l’ingannatore, purché non violi palesemente la legge, agisce indisturbato e trionfante, godendo per di più dei frutti delle sue malefatte.
Questi miseri personaggi addirittura, impugnando la spada di una legalità senza volto e senza netti confini, invocano condanne e punizioni contro chi ad essi si oppone, reagisce e non vorrebbe piegarsi al loro prepotere.
La tutela giuridica funziona quindi, per assurdo, sovente a protezione dell’indegno.... ma la giustizia, come la democrazia, si sa, sono concetti teorici..

17:50 Scritto in Pensieri | Link permanente | Commenti (4)

12/01/2005

E' Sera


....spenti nell'oscurità i convulsi stimoli
del giorno, si desta la percezione
dell'immensità del possibile....



18:35 Scritto in Pensieri | Link permanente | Commenti (3)