12/10/2008
L'ascetismo profano

L'amore è come la devozione; viene tardi.
Non si è né innamorate né devote a vent'anni, a meno che non si abbia una disposizione speciale, una specie di santità innata.
Anche le predestinate lottano a lungo contro la grazia d'amare, più tremenda della folgore che cade sulla via di Damasco.
La donna, il più delle volte, non cede all'amore-passione che all'età in cui la solitudine non si teme più.
Gli è che in realtà la passione è un deserto arido, una Tebaide ardente.
La passione è l'ascetismo profano, duro quanto l'ascetismo religioso. [...]
E' per questo che le grandi passionali sono così rare, come le grandi penitenti.
Chi conosce bene la vita ed il mondo, sa che le donne non si mettono volentieri sul delicato lor petto il cilicio di un vero amore.
Sa che non v'è nulla di più raro di un lungo sacrificio.
Pensate quel che una donna deve immolare quando ama.
Libertà, tranquillità, attraenti moti di un'anima libera, civetteria, spassi, piaceri: vi perde tutto.
[da "Il giglio rosso" di Anatole France, scrittore francese, premio Nobel per la letteratura nel 1921 (16-4-1844 +12-10-1924)]
20:12 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (12)
10/10/2008
Cronaca di un disastro


Per chi vuol saperne di più sulle vicende delle Borse e sulla crisi finanziaria internazionale, un articolo interessantissimissimo, pubblicato da "Trend Online" (http://www.trend-online.com/) ma proveniente dal sempre ottimo "Il Sussidiario" (http://www.ilsussidiario.net/).
Buona lettura!!! ;-)))
http://www.trend-online.com/?stran=izbira&p=prp&id=194943
21:09 Scritto in Attualità | Link permanente | Commenti (8)
09/10/2008
Spaghetti alla finanziera
E' di ieri sera il decreto del Governo Italiano volto a creare strumenti a difesa del sistema bancario e dei risparmiatori.
Lo Stato, in breve, ove occorra, interverrà a sostegno delle Banche in crisi di liquidità, fornendo alle medesime (sotto forma di acquisto di azioni privilegiate), la quantità di denaro utile a impedirne il fallimento.
"Nessuna banca fallirà", dichiarano il Premier e il suo Ministro delle Finanze... benissimo, ciò non può che riempirci di gioia e darci sollievo..... però...
Però un dubbio resta, come mai non si è pensato di garantire illimitatamente i depositi, e ci si è limitati ad aggiungere alla garanzia interbancaria, quella dello Stato, lasciando fermo il tetto di copertura a 103.000 euro?
Se nessuna banca deve fallire, che senso ha fissare ancora un limite alla restituzione del danaro depositato, in caso si verifichi il fallimento?
Pare una (preoccupante) contraddizione, alla quale io do due risposte possibili, non certo frutto delle mie conoscenze in materia, quanto originate dalla mia capacità deduttiva.
La prima è che in Italia operano anche Banche straniere e che lo Stato non è ovviamente in grado di intervenire su queste per impedirne il fallimento, per cui sarebbe troppo rischioso e oneroso garantire illimitatamente anche i depositi creati presso gli sportelli italiani di queste Banche, ciò anche in considerazione del fatto che talora tali Istituti stranieri in grave crisi, per procurarsi liquidità, offrono al correntista interessi altissimi (basta guardare la pubblicità televisiva).
La seconda è quella che in realtà in sede europea il Presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, a conclusione del recente meeting di Ecofin in Lussemburgo, ha dichiarato che i Ministri delle Finanze Ue hanno concordato sul fatto che non lasceranno che una banca "importante per il sistema" fallisca.
Ecco il punto, l'importanza sistemica... questo potrebbe essere il criterio di scelta, seguendo il quale agli Istituti bancari di ridotto impatto sul sistema (piccole banche e banche online?) potrebbe anche essere consentito di fallire.. ragion per cui porre un limite alla garanzia dei depositi pensando a queste banche ha un senso, soprattutto se esse, similmente al caso sopra esposto, offrono per "far cassa" interessi molto elevati ai correntisti, intercettando e distraendo forti quantità di capitale.
08:33 Scritto in Divagazioni | Link permanente | Commenti (6)