Ok

By continuing your visit to this site, you accept the use of cookies. These ensure the smooth running of our services. Learn more.

29/09/2008

Gusti estremi

mosca.jpg

Le donne sono come le mosche: o si posano sul miele o sulla merda.

By Truman Capote (New Orleans, 30 settembre 1924 – Bel Air, 25 agosto 1984) scrittore, giornalista e drammaturgo statunitense.

22:56 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (6)

27/09/2008

Fu Marzia

regina_di_cuori.jpg

Oggi sono quasi certo di aver incontrato (anzi incrociato) lungo il marciapiede, una ragazza per la quale una decina di anni fa e qualcosa in più, avevo perso la testa.
A quei tempi avrei fatto di tutto per averla... era molto bella, alta e fierissima, ma assolutamente naturale, direi primordiale, primitiva.
Io credo di aver dato allora con lei (impiegata del nostro ufficio), che riusciva ad attrarmi quanto a irritarmi all'ennesima potenza, il peggio di me stesso... ho risposto alla sua arroganza e mancanza di tatto (per non dire completa maleducazione) con puntigliosa e vendicativa costanza, pentendomi sempre, poi, per essere andato oltre i limiti.
L'ho tormentata inviandole decine di sms, ai quali lei non rispondeva, anche perché impossibilitata a farlo per un difetto della sua sim... un atteggiamento molesto che oggi sicuramente avrà un termine anglosassone che lo inquadra, sebbene ora non lo rammenti.
Poi lo studio chiuse e ci perdemmo di vista, anche se io, per qualche tempo, le inviai in occasione di certe ricorrenze, quali compleanno o capodanno, auguri postali o piccoli doni, tipo calendarietti artistici (quelli dipinti con la bocca o i piedi da pittori invalidi) o mie fotografie floreali, e persino una sim di Tim per consentirle di rispondere ai miei messaggi (sim che mi restituì poco dopo dicendo che non poteva accettarla).
Ebbene, tutto questo per dire.... tatatatataaaa... che adesso è diventata una balena, per nulla attraente, i suoi occhi fiammeggianti, spenti, il passo stanco... ahhhhhhh... che cosa mi hai combinato M., se avessi scelto me avrei fatto di te una Regina!!!
Ahahahahaahahaa.....

26/09/2008

La redenzione di Benjamin

L'idea di felicità che possiamo coltivare è tutta tinta del tempo a cui ci ha assegnato, una volta per tutte, il corso della nostra vita. Una grande gioia che potrebbe suscitare la nostra invidia, è solo nell'aria che abbiamo respirato, fra persone a cui avremmo potuto rivolgerci, con donne che avrebbero potuto farci dono di sé. Nell'idea di felicità, in altre parole, vibra indissolubilmente l'idea di redenzione. Lo stesso vale per la rappresentazione del passato, che è il compito della storia. Il passato reca seco un indice temporale che lo rimanda alla redenzione. C'è un'intesa segreta fra le generazioni passate e la nostra. Noi siamo stati attesi sulla terra. A noi, come ad ogni generazione che ci ha preceduto, è stata data in dote una debole forza messianica, su cui il passato ha un diritto.

Walter Benjamin (Charlottenburg, 15 luglio 1892 – Portbou, 26 settembre 1940) filosofo e scrittore tedesco - "Tesi di filosofia della storia" -

Commento:

Sembra di cogliere nelle parole di Benjamin il concetto secondo cui l'idea di felicità sarebbe rappresentata da una sorta di sogno o di speranza di redenzione, intesi come possibilità di rimedio, riparazione, ripetizione delle nostre azioni od omissioni sbagliate che, evidentemente, hanno creato infelicità.
Ma quest'idea, questo sogno del ritorno, adombrato dal lettore, si scontra subito bruscamente con quell'"una volta per tutte", che esclude, per chi è già stato, ogni forma di ricomparsa, di reincarnazione che consenta ai medesimi soggetti di ripetere e rinnovare il proprio tempo, rimediando ai precedenti errori.
Il "compito redentivo" viene assegnato invece, come può dedursi nella seconda parte del brano, alle generazioni future, le quali hanno la sia pur debole forza messianica, innovatrice e propulsiva, necessaria per porre rimedio, o tentare di farlo, a ciò che anzi è stato, da chi li ha preceduti, compiuto di sbagliato... un rimedio che le generazioni passate hanno diritto di veder posto in atto, o almeno tentato.
Vien da sé che, redenzione dopo redenzione, il futuro dovrebbe essere sempre migliore del passato e che verso il meglio, verso una condizione migliore e più felice, sia rivolto il destino dell'umanità, anche se oggi tutto ciò pare assai difficile a credersi.

14:53 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (13)