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09/06/2005

E se non....

medium_capannette.jpgmedium_pascolo.jpgmedium_tobbio.jpgmedium_valle.jpg


.....apprezzate i miei pensieri, spero almeno che gradiate le mie immagini...;-)

**Cliccando sulle foto si può ottenere un lieve ingrandimento

10:15 Scritto in Immagini | Link permanente | Commenti (45)

08/06/2005

Corrado Mantoni

Mi accorgo solo adesso che oggi cade il sesto anniversario della morte di Corrado Mantoni.... Corrado.
Cosa posso mai dire io che già non sia stato detto? Credo poco o nulla..
Era un uomo garbato, elegante, semplice, ironico, delicato, corretto... uno di famiglia... di quelle persone che, pur non conoscendole nella vita, ti danno un senso di vicinanza, di non estraneità, di “dolce benessere”.
Di lui abbiamo certo le registrazioni di quello che è stato il suo lavoro..... ma conserviamo soprattutto l’esempio.
L’esempio è, penso, l’eredità più grande che chi va può lasciare a chi, pur momentaneamente, resta.
Udii un giorno in una sua breve rubrica, Roberto Gervaso che, argomentando sull’ineludibilità della morte, diceva più o meno così: se sono morti Rockefeller e Agnelli, significa proprio che nessuno a essa può sfuggire.... ma io direi piuttosto: se è morto pure Corrado (e certo anche molti altri almeno altrettanto “ricchi” delle proprie virtù), allora proprio nessuno si salverà..
Auguriamoci almeno che anche a noi sia dato di lasciarci dietro qualche briciola di buon esempio...

21:55 Scritto in Date | Link permanente | Commenti (2)

06/06/2005

Ivan Illich

Mi sono stasera imbattuto per caso in un personaggio, uno scrittore, un filosofo, che mi sembra molto interessante.
Il suo saggio più noto, Nemesi Medica (che, immagino qualcuno di voi già conoscerà), risale ai lontani anni ‘70.

Lui si chiama Ivan Illich
(4-9-1926 / 2-12-2002).

In attesa di un approfondimento sulla sua vita, sul suo pensiero e sulle sue opere, riporto quello che ritengo sia un compendio dei contenuti di Nemesi Medica, reperito nelle pagine del sito della Bruno Mondadori, che ne ha curato la riedizione, data alle stampe lo scorso anno.

“In un mondo impregnato dell’ideale strumentale della scienza, il sistema sanitario crea incessantemente nuovi bisogni terapeutici. E via via che l’offerta di sanità aumenta, la gente risponde adducendo più problemi, bisogni, malesseri. Nei paesi sviluppati, la lotta contro la morte è divenuta essa stessa un fattore patogeno. Il mito della salute moderna trasforma l’individuo in un impersonale sistema immunitario, su cui la medicina deve intervenire per espungere dal quadro corporeo la malattia e la sofferenza. È il rifiuto dell’anomalo, della vecchiaia e della morte. Ma si dimentica che questo disgusto dell’arte di soffrire è la negazione stessa della condizione umana.”

21:15 Scritto in Books | Link permanente | Commenti (49)