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23/05/2006

Tirchieria in numeri


Pe fa un zeneize ghe vêu quattro ebrei; pe fâ un de Ciâvai ghe ne vê sei

Per fare un genovese ci voglion quattro ebrei; per fare un chiavarese ce ne vogliono sei

(Della serie "Proverbi liguri")

19/05/2006

Distorsioni femminili


(Honoré de Balzac, 20/5/1799 - 18/8/1850)

"Quando le donne ci amano, ci perdonano tutto, persino i nostri crimini. Quando non ci amano, non danno credito a nulla, nemmeno alle nostre virtù."

22:18 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (30)

16/05/2006

Il Botticelli

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Alessandro Filipepi, noto come il Botticelli, sembra derivi tale soprannome dal fratello Giovanni che, per la sua grassezza, era detto “botticella”; deduzione peraltro affatto pacifica perché altri sostengono invece esso sia da ricollegarsi a tal “Botticello”, orefice, e altri ancora fanno discendere l’appellativo dall’attività del fratello Antonio, che fu battiloro e battiargento, ovvero “battigello”.
Nato a Firenze nel 1445 (1° marzo secondo una fonte, 17 maggio secondo altra), figlio di un conciatore di pelli, il Botticelli iniziò il suo apprendistato come orafo, per poi passare nel 1464 alla bottega del pittore e scultore Filippo Lippi; divenendo poi, nel 1467, uno degli allievi del Verrocchio.
La scuola dei due maestri influenzò lo stile del giovane Alessandro, che ereditò dall’uno i delicati colori e le linee dolci, dall’altro la plasticità delle figure.
Dal 1475, messosi a lavorare in proprio, prestò la sua opera al servizio dei Medici, frequentando la corte e i più illustri personaggi dell’epoca, e realizzando dipinti di straordinario equilibrio formale (Adorazione dei magi, 1475 circa; Madonna del libro, 1480 circa; Madonna del Magnificat, 1480-1481 circa; La Primavera, 1482 circa; La nascita di Venere, 1484-1486 circa), portando lo stile lineare fiorentino dei suoi maestri al massimo splendore.
Suoi sono anche tre affreschi della cappella Sistina, a lui commissionati nel 1481 da papa Sisto IV...
Morì il 17 maggio 1510.

(Rielaborazione di parte della biografia presente all’indirizzo web www.artonline.it)

(Nella foto, un dettaglio de “La Primavera” - cliccare sull’immagine per ingrandire)

21:58 Scritto in Date | Link permanente | Commenti (28)