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11/03/2008

Doppio capitombolo

Il nostro Silvio ha oggi candidamente dichiarato in un'intervista che la candidatura dell'editore Giuseppe Ciarrapico serve a ingraziarselo, in modo che i giornali di sua proprietà si schierino dalla parte del Pdl.... spiegazione sincera forse, ma, come qualcuno ha sottolineato, il rimedio sembra peggiore del male.
A questo punto, per mettere fine all'imbarazzo generale, sarebbe un apprezzabile gesto del discusso candidato se egli decidesse di ritirarsi dalla competizione, pur generosamente mantenendo il suo appoggio mediatico a Berlusconi.... intanto il posto che occupa in lista a quanto pare è talmente lontano dalla vetta da rendere impossibile una sua elezione.

20:20 Scritto in Attualità | Link permanente | Commenti (4)

Mancanza di rispetto

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Ebbene, carissimi, stamane sono a criticare nientemeno che Silvio e un suo scivolone reale, non un episodio folcloristico.
Vengo al punto: la candidatura del "fascista" Ciarrapico, posta per antagonizzare la destra di Storace, voluta dallo stesso Berlusconi all'insaputa della Lega e di AN è un fatto obiettivamente grave.
E non lo è tanto, secondo me, perché il candidato è un nostalgico di un'ideologia che avrà pure avuto alcuni lati positivi, ma che, non va dimenticato, ha portato l'Italia al disatro, quanto perché egli è un convinto denigratore di Fini e del suo (ex) partito.
In questo sta lo sgarro, l'atto riprovevole del leader del Pdl.... nella mancanza di rispetto per la sensibilità e il percorso politico di una forza alleata e del suo capo.
Non che Fini sia in effetti, sempre a mia opinione, un gran personaggio e che le critiche a lui rivolte da Ciarrapico siano totalmente campate in aria.... ma questa candidatura non si doveva inserire.
Vorrei dire ancora su Fini che ricordo con fastidio le parole ben poco educate e urbane con le quali non so più a quale vecchio congresso del MSI (trasmesso da Radio radicale) si rivolgeva al co-candidato Pino Rauti alla carica di segretario del partito... quindi sia chiaro che neppure lui è un senza peccato.

09/03/2008

Bravo Romano!

Il solito coro di voci grondanti di democratico sdegno, tipico degli "avvoltoi" della sinistra, accompagna l'inutile e plateale gesto di Silvio Berlusconi, che straccia (con difficoltà) alcuni fogli... realmente costituenti o simbolicamente rappresentanti il programma politico del Pd.
Il solito e sfruttato copione: rimarcare, "scandalizzati", le presunte o reali manchevolezze dell'avversario, per denigrarlo di fronte al popolo... uno spettacolo complessivamente deprimente.
Ma c'è anche un'altra notizia importante oggi: Romano Prodi lascia la politica.
Da lui, oltre alla partecipazione allo scontato coro di critiche per Silvio, anche parole assennate, che approvo e sottoscrivo in pieno.
Parlando dell'aumento dei prezzi e degli allarmistici e ripetuti pronostici sull'appesantimento delle spese familiari, egli afferma:
"Sarebbe ora che si finisse con le previsioni, perché si crea un'angoscia terribile, e non serve".
Bravo Romano, questa volta un applauso anche da me! ;-)