21/09/2006
Aphorhauer
Aforismi di Arthur Schopenhauer (22/2/1788 -- 21/9/1860)

* All'uomo intellettualmente dotato la solitudine offre due vantaggi: prima di tutto quello di essere con se stesso e, in secondo luogo, quello di non essere con gli altri. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)
* Chi ha giuste intuizioni in mezzo a cervelli confusi si trova come uno che abbia un orologio che funziona in una città dove tutti i campanili hanno orologi che vanno male. Lui solo conosce l'ora esatta, ma a che gli giova? Tutti si regolano secondo gli orologi della città che indicano l'ora sbagliata, persino chi è al corrente che solo il suo orologio segna l'ora giusta.
* Chi non ama la solitudine non ama neppure la libertà, perché si è liberi unicamente quando si è soli.
* Chi vede tutto nero e teme sempre il peggio e prende le sue misure in questo senso, non si sarà sbagliato tanto spesso quanto colui che dà alle cose un colore e una previsione serena. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)
* Ciò che rende socievoli gli uomini è la loro incapacità di sopportare la solitudine e, in questa, se stessi. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)
* La solitudine è la sorte di tutti gli spiriti eminenti: talvolta essi ne sospireranno, ma la sceglieranno sempre come il minore di due mali. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)
* L'amore e l'odio falsano completamente il nostro giudizio: nei nostri nemici non vediamo altro che difetti e in coloro che amiamo soltanto i pregi; dei secondi perfino i difetti ci sembrano amabili.
* L'amore è il grande agguato che la natura ha teso agli uomini per propagarne la specie.
* Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre.
* Leggere significa pensare con la testa altrui invece che con la propria. (da L'arte di insultare)
* Nel mondo non si ha altra scelta che quella tra la solitudine e la volgarità. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)
* Nella vita accade come nel gioco degli scacchi: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato da ciò che si compiacerà di fare nel gioco degli scacchi l'avversario, nella vita il destino. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)
* Non chi ha il volto ringhioso, ma chi lo ha intelligente, appare temibile e pericoloso: come è certo che il cervello dell'uomo è un arma più terribile dell'artiglio di un leone. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)
* Perfino quando l'educazione è più o meno di pari grado, la conversazione tra un grande spirito e una mente comune è come un viaggio che due uomini fanno assieme, l'uno in sella ad un focoso destriero e l'altro a piedi, un viaggio che sarà presto assai fastidioso per entrambi e che finirà per divenire impossibile.
* Più guardo gli uomini, meno mi piacciono. Se soltanto potessi dire la stessa cosa delle donne, tutto sarebbe a posto.
* Quanto più uno possiede in se stesso, di tanto meno egli necessita del mondo esterno. Ecco perché la superiorità dello spirito rende poco socievoli.
* Se la qualità della società si potesse sostituire con la quantità, metterebbe conto vivere nel gran mondo: purtroppo invece cento imbecilli messi in un mucchio non danno ancora un uomo intelligente. (da Aforismi sulla saggezza del vivere)
* Si sappia che le menti scadenti sono la regola, le buone l'eccezione, le eminenti rarissime e il genio un miracolo.
* Solo la luce che uno accende a se stesso, risplende in seguito anche per gli altri. (da Parerga e Paralipomena, volume I, Adelphi)
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14/08/2006
Gambe a rischio

(Bertolt Brecht, 10 febbraio 1898 - 14 agosto 1956)
È così grande la malvagità del mondo che devi consumarti le gambe a forza di correre per evitare che te le freghino
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01/08/2006
Potere in pericolo

"ll potere non corrompe gli uomini; e tuttavia gli sciocchi, se arrivano al potere, corrompono il potere"
(George Bernard Shaw, 1856-1950)
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