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09/07/2007

Inazione letale

Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.

Edmund Burke (Dublino, 12 gennaio 1729 – Beaconsfield, Buckinghamshire, 9 luglio 1797)

07:02 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (11)

01/07/2007

Operai del destino

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Ho letto poco fa su Wikiquote una moltitudine di aforismi e brevi brani di Herman Hesse (2 luglio 1877 +9 agosto 1962) e ho scelto fra tutti questo, tratto dal romanzo Demian (1919)... ed effettivamente concordo con l'Autore sul fatto che compito primario della vita sia ricercare se stessi, percorrere la propria strada senza precostituirsi un ruolo... non ci viene chiesto altro che esserci, ma ben presenti e partecipi al particolare destino che ci spetta.. attenti a "catturare" e a far nostro quel che accade, fuori e soprattutto dentro di noi.

Molte volte avevo fantasticato sul mio futuro, avevo sognato ruoli che mi potevano essere destinati, poeta o profeta o pittore o qualcosa di simile. Niente di tutto ciò. Né io ero qui per fare il poeta, per predicare o dipingere, non ero qui per questo. Tutto ciò è secondario. La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi. Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé.

21:05 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (23)

19/06/2007

Certezze del cuore e debolezze della ragione

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«[...] Sappiamo di non sognare; per quanto siamo impotenti a darne le prove con la ragione, questa impotenza ci porta a concludere per la debolezza della nostra ragione, ma non per l'incertezza di tutte le nostre conoscenze [...]. Infatti la conoscenza dei principi primi [...] è più salda di qualunque altra che ci viene dai nostri ragionamenti. E proprio su tali conoscenze del cuore e dell'istinto la ragione deve appoggiarsi, e su di esse fondare tutto il suo ragionamento. [...] Questa impotenza non deve dunque servire che ad altro che ad umiliare la ragione -la quale vorrebbe giudicare di tutto-, ma non già a combatter la nostra certezza [...].

(dai Pensieri di Blaise Pascal, Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 - Parigi, 19 agosto, 1662)

Commento:
non condivido in pieno il pensiero di Pascal, sebbene sia concorde nel credere che l'istinto o, se vogliamo, il cuore, possano offrirci dei "lampi" di verità, di certezza, visioni di dimensioni altrimenti inarrivabili.... starà poi però alla ragione cercare di trovare conferma, fondamento razionale, a tali intuizioni.

06:35 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (34)