04/09/2007
Coniugi uccisi: fermati da Carabinieri 3 stranieri

Il Generale Julian Hatcher, famoso esperto di armi, nello scorso secolo ha sviluppato una buona formula per determinare la capacità teorica invalidante (man stopping power) delle cartucce delle armi da fuoco, giungendo alla conclusione che solo sopra il valore 50 si poteva avere un reale potere di arresto (potere di porre l'avversario in condizione di non più nuocere), tale da farle considerare efficaci per autodifesa. In particolare:
Se si sta sotto il 30, esistono circa 30 possibilità su 100 di fermare con un colpo solo.
Fra 30 e 49 le chance sono approssimativamente del 50%.
Sopra il valore 50, un colpo ha "effetto stop" intorno al 90% dei casi.
Ecco la tabella delle munizioni con affiancato il punteggio relativo
.45 ACP full metal jacket 230 grain ................. 49.1
.45 ACP jacketed hollow point 230 grain .......... 60.7
.44 Magnum full metal jacket 240 grain ........... 92.3
.44 Magnum lead wad cutter 240 grain .......... 136.8
.44 Special full metal jacket 240 grain ............ 51.6
.44 Special lead wad cutter 240 grain ............. 76.5
.41 Magnum full metal jacket 230 grain ............. 54
.41 Magnum lead wad cutter 230 grain .............. 80
.40 S&W full metal jacket flat nose 180 grain .. 53.4
.40 S&W jacketed hollow point 180 grain ........ 59.4
.38 Special full metal jacket 158 grain ............ 26.7
.38 Special lead wad cutter 158 grain ............. 39.7
.357 Magnum full metal jacket 158 grain ........ 32.7
.357 Magnum lead wad cutter 158 grain ......... 48.5
9 millimeter full metal jacket 147 grain .......... 32.3
9 millimeter jacketed hollow point 147 grain ... 39.9
.380 Auto jacketed hollow point 95 grain ........ 18.3
.32 Auto jacketed hollow point 71 grain .......... 11.1
.25 Auto jacketed hollow point 50 grain ........... 3.7
.22 Long Rifle jacketed hollow point 40 grain .... 4.2
Quindi, ragazzi, visto come vanno le cose, specialmente chi sta in villa, mi raccomando, si prenda almeno una bella automatica cal. 45 ACP... ;-)
20:20 Scritto in Attualità | Link permanente | Commenti (1)
03/09/2007
Lavavetri e legge

Tanto premesso, a mio parere, anche in assenza di tale ordinanza, l'esercizio del "mestiere di lavavetri girovago" resta comunque perseguibile penalmente qualora sconfini nella fattispecie di reato di cui all'art. 610 c.p. (violenza privata), che così recita: chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa, e' punito con la reclusione fino a quattro anni.
Aggiungo ancora che un aggravamento delle conseguenze del compimento del reato di violenza privata, potrebbe derivare dall'applicazione del n.1 dell'art. 381 c.p.p., il quale dispone che gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria hanno facoltà di arrestare chiunque sia colto in flagranza di un delitto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a tre anni..
Quindi, in conclusione.... tanto rumore per nulla, le norme per colpire tale attività, nel caso in cui configuri un reato (e ciò accade quando il lavaggio dei vetri è "imposto") già esistevano.. ed esisteranno anche dopo la scadenza dell'ordinanza del Comune di Firenze.
08:15 Scritto in Diritto | Link permanente | Commenti (2)
31/08/2007
Nicola Filotesio
Cola dell'Amatrice e bottega, Mercurio, affresco, volta con pianeti e costellazioni, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello.
Nicola Filotesio, meglio conosciuto come Cola dell’Amatrice, nacque con buona probabilità a Filetta, piccola frazione del comune di Amatrice, in provincia di Rieti, il 9 Settembre dell’anno 1489 (o intorno al 1480), e morì il 31 agosto, ad Ascoli Piceno, nell’anno 1559 (o 1547).
Egli è stato spesso indicato nelle cronache a noi pervenute come una persona freneticamente dedita al lavoro creativo, ma al tempo stesso come figura tormentata e complessa.
Filotesio operò in diverse località dell’Italia Centrale, ma soggiornò e lavorò principalmente nella città marchigiana di Ascoli Piceno; fu allievo di Dionisio Cappelli, ed il suo genio artistico toccò l’eccellenza nella pittura e nell’architettura, sebbene si dedicò anche alla scultura.
Le sue opere pittoriche e le sue tavole erano molto simili a quelle del ‘300 ed i suoi grandi affreschi ricordano le opere raffaelliane.
Commento: chissà, magari qualcuno di voi, senza fare nomi..:-)) saprà illustrare i simboli, i significati e i soggetti presenti nel dipinto... certo che, a quanto si vede, non sembra proprio che Mercurio fosse un superdotato... ;-))
(prevalentemente tratto da it.wikipedia.org - cliccare sulla foto per ingrandire)
07:55 Scritto in Arte | Link permanente | Commenti (6)