Doppio[di Anno]Zero

Dai "Pensieri" di Giacomo Leopardi, la cui quantità è talmente grande da far dubitare di aver operato la miglior scelta possibile e la più confacente al nostro (e vostro) gradimento, pubblico, nel 207° anniversario della sua nascita, il seguente:

"Quanto sia grande l'amore che la natura ci ha dato verso i nostri simili, si può comprendere da quello che fa qualunque animale, e il fanciullo inesperto, se si abbatte a vedere la propria immagine in qualche specchio; che, credendola una creatura simile a se, viene in furore e in ismanie, e cerca ogni via di nuocere a quella creatura e di ammazzarla. Gli uccellini domestici, mansueti come sono per natura e per costume, si spingono contro allo specchio stizzosamente, stridendo, colle ali inarcate e col becco aperto, e lo percuotono; e la scimmia, quando può, lo gitta in terra, e lo stritola co' piedi."

I miei colleghi di blog, amici, commentatori, si saranno accorti, ultimamente, della mia assenza da queste pagine o dai loro commenti.
Il motivo è da cercarsi nelle difficoltà tecniche incontrate nell'utilizzo del dispositivo mobile che ho acquistato appositamente per consentirmi la connessione a internet (e intervenire quindi anche alla vita di blog) dalla campagna ove ormai mi trasferirò, a giorni.
Tali difficoltà tecniche, nonostante il mio accanimento nel tentare di superarle (ore e ore di prove), persistono:
lo smarthphone non può essere, al momento, usato come modem per il mio notebook.... e, se pure può autonomamente collegarsi al web, non è in grado di visualizzare nel suo minischermo alcuni siti e neppure di eseguire alcune operazioni..... tra queste inviare commenti nei blog splinder (cosa invece possibile su blogspirit ed excite).
Allo stato non so ancora se e come potrò venir fuori da questa spiacevole situazione di stallo.
Si vedrà.... a presto risentirci... e buon lunedì!

Beh, ora io abbandono gli ambienti chiusi.. in favore dell'aria aperta.... ma non prima di aver lasciato a chi resta un'immagine gradevole.... almeno per me.. anche se probabilmente non così la penserebbe il personaggio raffigurato..;-)

Il rapimento di Proserpina, di Niccolò dell'Abbate (1509-1571)

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