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22/02/2008

Giallo di Febbraio

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Saluti a tutti.... questo fine settimana vi lascio con una mia foto floreale (visibile ingrandita in WindowsLiveSpaces, nei link a dx) scattata oggi sul passo della Bocchetta, sul quale mi sono recato con la straordinaria e sempreverde ax, per una passeggiatina digestiva dopo lo stoccafisso di prassi.
Giornata intensa peraltro, perché successivamente, vista la temperatura discretamente mite, tornato a casa, ho estratto dal garage la Versys (la moto) per un giretto sgranchisci pistoni..:-)))
Il caso ha voluto che mi spostassi in una località non troppo distante, dove c'è una piazza, una chiesa, un campetto di calcio, un piccolo spazio giochi per i bambini, una società cattolica con relativo bar..
Arrivo sulla spianata e trovo un imprevisto affollamento.. bandiere tricolori, rosso-crociate di Genova, bianche e gialle, esposte e ondeggianti ai refoli di vento..
Dopo un caffé in società la verità diviene palese: tutti erano in attesa della visita del Cardinale Angelo Bagnasco!
"Lui" è arrivato dopo oltre un'ora rispetto a quella prevista, su un'ammiraglia Lancia grigia con lampeggiante blu..... elegante, distinto, garbato e disponibile, nonostante la sua evidente "diversità" e il suo non comune carisma.
Mentre lo guardavo, una decina di metri più in là, esposto ai residui e deboli raggi del sole, ho pensato che forse più il valore degli uomini rende forti le idee, le religioni, le filosofie, che non la loro oggettiva e intrinseca rilevanza..
Peccato, fossi stato solo che un pochino più "audace" e vicino al suo passaggio, avrei potuto stringergli la mano...;-)

19:30 Scritto in Immagini | Link permanente | Commenti (13)

21/02/2008

Vizi privati e.. filosofiche virtù

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Affectus, quibus conflictamur, concipiunt Philosophi veluti vitia, in quae homines sua culpa labuntur; quos propterea ridere, flere, carpere, vel (qui sanctiores videri volunt) detestari solent. Sic ergo se rem divinam facere, et sapientiae culmen attingere credunt, quando humanam naturam, quae nullibi est, multis modis laudare, et eam, quae revera est, dictis lacessere norunt. Homines namque, non ut sunt, sed, ut eosdem esse vellent, concipiunt: unde factum est, ut plerumque pro Ethica Satyram scripserint, et ut nunquam Politicam conceperint, quae possit ad usum revocari, sed quae pro Chimaera haberetur, vel quae in Utopia, vel in illo Poëtarum aureo saeculo, ubi scilicet minime necesse erat, institui potuisset.

I filosofi considerano le passioni che ci travagliano come vizi dei quali gli uomini cadono vittime per propria colpa; ed è per questo che hanno l'abitudine a deriderle, deplorarle, biasimarle, o (se vogliono essere considerati più devoti) di maledirle. Essi ritengono pertanto di fare opera divina e di toccare il vertice della saggezza quando riescono a lodare in ogni modo una natura umana che non esiste in nessun luogo e a fustigare con le parole quella che realmente esiste. E infatti essi considerano gli uomini, non come sono, ma come vorrebbero che fossero: è per questo che per lo più, argomentando a favore dell'etica, hanno invece scritto una satira, e non hanno mai concepito una politica che potesse essere messa in pratica, ma teorie da considerare chimeriche o che avrebbero potuto trovare realizzazione nel paese di Utopia, o nell'età dell'oro dei poeti, laddove senza dubbio di esse non v'era la minima necessità.

[da il Trattato politico di Baruch Spinoza (Amsterdam, 24 novembre 1632 – L'Aia, 21 febbraio 1677)]

07:35 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (14)

19/02/2008

Pericolo armi giocattolo

In questi ultimi giorni ben tre morti fra chi si serviva di imitazioni di armi vere per tentare di compiere rapine.
Non sono che le ultime vittime delle "famigerate" repliche inerti che creano in chi invece impugna armi realmente funzionanti la falsa convinzione di trovarsi di fronte a un pericolo concreto, grave e imminente.
E questo fatale errore è compiuto anche da chi, nello sciocco tentativo di difendere se stesso o propri congiunti o beni da un'aggressione di un criminale, lo affronta con finte armi, suscitando nel malvivente (armato o comunque violento) reazioni che possono avere conseguenze irrimediabili.
Attenzione quindi a non cadere nell'illusione che, per proteggersi, una "scacciacani" sia sempre meglio che niente, pur non avendo la pericolosità tipica di una pistola vera.... è esattamente il contrario!!

20:45 Scritto in Attualità | Link permanente | Commenti (4)