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21/09/2008

Il Partito del Silenzio

Si arriva a un punto in cui non si sa più cosa dire e cosa pensare.
Porzioni di territorio di questo tormentato paese in balia di negri scatenati, compagnie aeree di bandiera che non possono essere salvate perché l'odio politico, la vittoria della fazione, devono prevalere sull'interesse generale, un premier spesso avventato nel parlare e che offre un'immagine di sé tricologicamente innaturale, un'opposizione priva di tutto.. leader, idee, immagine, futuro..... una nazione allo sbando, confusa, in cui una guida autorevole, che sia di stimolo e di esempio per tutti, che dia alla comunità una direzione tale da rivalutarne le virtù morali, le qualità intellettuali e la capacità lavorativa, manca tuttora, nonostante le nostre speranze.
Qui più che l'alternanza al potere, occorrerebbe un'alternativa... ma viviamo in un periodo di mediocrità; forse le comodità, gli agi, spengono l'ingegno... e coloro che lo posseggono ben si guardano dal porsi come condottieri, sia perché non hanno l'indole degli agitatori di folle o più banalmente perché non hanno accesso al palcoscenico tv.
Bruciati tutti gli ideali, sconfitti tutti i sistemi, non resta che il buon senso... ma questo, nella confusione, nel clamore, nella calca, si nasconde e affonda dentro le menti.. solo il silenzio gli consentirebbe di riemergere... ecco, se un partito dovessi fondare o proporre, sarebbe quello del silenzio.. lì, forse, vive la radice comune, quel ragionevole comune pensare che rappresenta il legame che unisce, il canto dolce che non emerge fra gli strepiti, ma sussurra dentro di noi.

18/09/2008

0,5 in Condotta!

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Immagino che, a meno che non siate astemi, qualcuno di voi avrà già pensato a quanto occorra bere per superare il fatidico limite degli 0,5 grammi per litro di alcool, oltre il quale, se alla guida, si incorre nelle sanzioni previste dalla legge.
Fatta tale premessa, esprimo la mia convinzione che generalmente siamo persone abbastanza rispettose di noi stessi e degli altri, capaci di adoperare il normale buon senso e dotati di una buona percezione del proprio stato di lucidità, per non correre il rischio di uscire dal consentito.
Oltretutto, nonostante quel che si possa pensare sentendo il resoconto di episodi accaduti, il superamento degli 0,5 g/l non sembra affatto facile.
Il piccolo apparecchio misuratore che ho acquistato (sempre che non indichi ben meno del reale), per quanto mi riguarda ha infatti mostrato questi risultati:
bevendo a pasto circa un quarto di vino rosso e, volendo esagerare (per motivi di sperimentazione scientifica, naturalmente)), un po' più di tale quantità con l'aggiunta di un sorso di super alcoolico, nell'immediato l'indice dell'apparecchio va, nella peggiore delle ipotesi, a 0,7.
Nell'arco però di una decina di minuti siamo già ben al di sotto, a 0,3 o 0,2 o 0,1.. con un calo che continua, lasciando al massimo una persistenza alcoolemica, dopo un'ora, di valore 0,1.
Se questa è la realtà, mi chiedo allora cosa si debba fare per avere un valore persistente (che resta stabile e duraturo dopo il forte calo iniziale) superiore a 0,5... io dico che bisogna veramente avere la percezione dell'ubriachezza e che la quantità di alcool assunta debba essere cospicua (non so se una una bottiglia di vino da 3/4 sarebbe sufficiente).
Quindi, raccomandandovi di prendere comunque queste mie deduzioni empiriche con le molle, la mia opinione è che la credenza o "leggenda metropolitana", secondo cui basta bere pochissimo per andare oltre il consentito, non abbia fondamento oggettivo... e che coloro che vengono "beccati" in fallo, risultano positivi al controllo perché hanno tracannato senza troppo ritegno...;-))
Per concludere, il link di un'interessante tabellina del Ministero della Salute:

http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_newsAree_463_listaFile_itemName_1_file.pdf

22/08/2008

Una settimana!

Voglio avvertirvi, miei cari amici-colleghi, che il 29 agosto, fra una settimana, è il giorno del mio compleanno... per cui vi pregherei di industriarvi per non farvi cogliere impreparati (e soprattutto a mani vuote) in occasione di tale ricorrenza..
Chi lo desidera potrà raggiungermi personalmente, al mio domicilio, onde adeguatamente omaggiarmi e porgermi i suoi doni (non si sottilizza sulla loro natura)... o, subordinatamente, può farmi pervenire il tangibile segno del suo attaccamento a mezzo pacco postale... sono graditi anche vaglia, bonifici bancari, ricariche telefoniche...:-))