Ok

By continuing your visit to this site, you accept the use of cookies. These ensure the smooth running of our services. Learn more.

23/09/2010

Dubbia autenticità?

Saint Lucia Parrot.jpg

Questo non vuol essere un post vero, ma solo una riflessione di questa mattina... ma come si fa a dire, (s)parlando del documento che si presume proveniente dal Governo di St. Lucia (che attesterebbe la proprietà Tulliani dell'appartamento di Montecarlo (s)venduto da Alleanza Nazionale) che esso è "di dubbia autenticità, se non addirittura falso"? (parole del deputato Briguglio-fli).

Il dubbio di autenticità infatti rappresenta una posizione di non giudizio, un'incertezza sulla reale qualità di un atto o di un altro oggetto... questo dubbio non incide sulla qualità dell'oggetto medesimo (che può essere falso o autentico) ma solo delinea un'incapacità del giudicante di raggiugere una certezza.

Quindi, avere dubbi sull'autenticità significa credere anche alla possibilità che essa esista, che l'atto sia vero... e quindi ancora non ha senso porre l'arternativa fra dubbio di autenticità e falsità... perché essa (alternativa) correttamente potrebbe essere fra vero e falso, mentre il dubbio rappresenta solo una condizione sospensiva, un giudizio sospeso (che attiene al soggetto giudicante), non una diminutio dell'autenticità, un grado inferiore di autenticità da contrapporre al falso.

Spero si sia capito... ;-)

05/08/2010

Buone Vacanze !!

Vorrei rispondere così ai solleciti dell'«amica» M. Antonietta (alias Lella) di scrivere qualcosa:

le parole e quindi gli scritti, quando non hanno incidenza alcuna sui fatti, sono sostanzialmente inutili, sono una mera esercitazione grammaticale, la quale può anche essere talvolta divertente se è presa come gioco di aggrovigliare sostantivi e verbi, nulla più che questo.

E allora mi chiedo cosa servirebbe ancora che io mi esprimessi pontificando su fatti di attualità o su persone, la cui esistenza, la cui presenza sulla terra, costituisce per me anzitutto motivo di stupore, di meraviglia, prima ancora che di disgusto o raccapriccio.

Sia per noi allora preferibile la scelta di dedicare il nostro tempo, il nostro tempo estivo, alla frivolezza, allo scherzo, nei fatti e pur nelle parole, in quanto esse siano innocenti giochi, frizzi e lazzi o leggerezze, virtuali e non, che nulla col mondo reale hanno a che vedere.

Buone vacanze !!

27/05/2010

Vanità e....

Mi rendo conto che i miei post sono sempre più una lamentela, un lamento... ma non posso farci nulla, l'insoddisfazione è un sentimento che mi è spesso assai vicino.
A questo proposito, anche la mia esperienza sul social network MySpace mi pare che stia volgendo alla sua conclusione, a un affievolimento che sa di preannunzio della fine... ma è nella natura di ogni cosa terminare, spegnersi più o meno gloriosamente... perché allora dolersene?
Ma a ben altro argomento avevo pensato di dedicare questo post, il cui tema avrebbe dovuto essere il confronto fra vanità e ambizione... caratteristiche, qualità, difetti, o specificità dell'uomo, comunque si vogliano definire.
E di qui ancora volevo ricollegarmi al deleterio ruolo che esercitano i media, perché essi sovente danno, colpevolmente, continuo alimento e stimolo alla vanità soltanto.
Ma quale differenza vi è fra vanità e ambizione?
La vanità può essere inquadrata come un narcisistico impulso ad abbellire se stessi, come voglia di apparire, di brillare, di essere notati... solo fumo, esteriorità... l'ambizione, al contrario, come voglia di crescere, spinta a portarsi più in alto, ad acquisire capacità, qualità materiali, ma anche e soprattutto morali.. come un motore potente del nostro miglioramento reale.
La vita non è uno scherzo, ce ne siamo accorti e, se lo fosse, lo sarebbe di dubbio gusto, e ciò che la vanità ci ha dato si scioglierà al primo ostacolo importante, come un vestito di cera colorata che indossiamo sotto il solleone, lasciandoci nudi, esposti, deboli, pronti a essere vinti, inceneriti... l'ambizione avrà invece fatto emergere ciò che di valore è dentro di noi... e saremo così più capaci a resistere, a combattere, e a vincere anche, o a trovare per una volta ancora un'onorevole via di fuga.
Noi non sappiamo perché siamo qui, ma deve essere almeno nostro impegno esserci in modo limpido e dignitoso.