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21/08/2007

Interrogativo piumato

Se una gallina fa un uovo nel prato del vicino, ha poi diritto a rimanere in quel prato?

28/07/2007

Propositi e scopi

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Riprendo dopo questa breve pausa, dopo essermi chiesto ancora una volta che cosa mi spinga a continuare.
Quando si comincia a frequentare il web, si sa, la novità per i nuovi mezzi di comunicazione e la soddisfazione di utilizzare apparati e tecnologie modernissimi, facilitano un’esplosione di entusiasmo, il quale è un propellente potente e infallibile.
E, ammettiamolo pure, anche una certa ingenua illusione di sfruttare questo nuovo mondo come “strumento di conquista” fa la sua parte, come la voglia di farsi conoscere, di porsi sul palcoscenico, di riscattare magari una timidezza che ci ostacola nella vita normale, reale, di tutti i giorni.
Ma il tempo passa, gli entusiasmi e le illusioni si spengono, anche se siamo riusciti alfine nell’intento di dare un’immagine sufficientemente accurata di noi stessi… financo negli aspetti più particolari del nostro carattere, che anzi hanno assunto una valenza e un peso sempre maggiori nella conduzione del blog.
Ecco allora che questo spazio può diventare ed è diventato nel mio caso, una “palestra”, un luogo ove dare sfogo alla propria intransigenza, al proprio anelito di ordine e reazione contro ciò che appare ingiusto… uno sfogo che diviene centrale rispetto all’argomento stesso di cui, di volta in volta, si tratta.
Inevitabilmente questa idea di rigore si ripercuote anche sui rapporti con gli altri bloggers o commentatori, con conseguenze immaginabili, spiacevoli e nello stesso tempo ineludibili, che spesso appare vano sanare.
Ma non è facile, non è facile denunziare presunti soprusi o comportamenti scorretti o lesivi, oppure opporsi agli sfacciati portatori di falsi diritti o ideali, senza temere di incorrere nei rigori della legge, nelle querele o nelle reazioni, anche violente, di “partigiani” estremi delle opposte convinzioni.
In questo quadro discretamente desolante, ho però deciso di continuare sulla mia strada, nella residua illusione che quel poco che scrivo possa interessare, essere gradito o costituire fonte di passatempo per qualcuno, più di quanto non lo sia per me stesso... ma, a ben pensarci, neppure è basilare individuare uno scopo, sarà forse lui, un giorno, a individuare noi..;-)

21/05/2007

Dove la metto?

medium_olivella.jpgRiflettevo in questi giorni su come sarebbe possibile inserire una donna nella mia vita… una donna che partecipasse ad essa, divenendone un elemento costante, materialmente presente nei luoghi a me abituali.
Perché, diciamo la verità, in circolazione c’è un mare di donne carine, fors’anche disponibili, se uno si facesse avanti con un po’ di convinzione… il fatto è che, organizzato come sono a gestire autonomamente ogni minuto della mia giornata, senza essere minimamente contraddetto, ostacolato, turbato da altrui esigenze, richieste o pretese… credo che non potrei sopportare alcuna intromissione.
E quindi, pur essendo oltremodo attratto dalle femminee grazie, non troverei modo di poterne godere se non rischiando di annullare le mie libertà, e di conseguenza me stesso, che di esse mi alimento.
Forse il destino dovrebbe porre di traverso sulla mia strada una donna del tutto autonoma, indipendente… che, in breve, si facesse i fatti suoi senza rompermi le scatole in nessun modo.
Utopia, le donne, anche quelle che appaiono più forti, cercano sempre protezione, cercano di diventare ombre di un uomo virile e volitivo, fermo e deciso nel tracciare una sicura rotta per loro e per la prole…. un condottiero che le guidi, ma da tenere d’occhio per essere pronte ad umiliarlo se avesse un tentennamento, e a tacciarlo all'occorrenza di scarsa responsabilizzazione o immaturità.
A mare quindi colui che non è stato come ci si aspettava che fosse…. perché al contrario loro sì, come dice insistentemente la pubblicità, valgono, valgono moltissimo…. e ci credono davvero.