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26/06/2006

Referendum matrimoniale

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I referendum abrogativi. Dove per dire sì devi votare no. E per dire no devi votare sì. Come uno che va a sposarsi e il prete dice: "La vuoi mandare a cagare?". "No". "E allora vi dichiaro marito e moglie".

(Beppe Grillo)

09:30 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (33)

21/06/2006

Parola di Silvio!

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"Nessun italiano può sentirsi degno di essere tale se domenica non sarà andato a dare il proprio sì alla riforma Costituzionale che darà a questo paese più democrazia e libertà"

Difficile a questo punto negare che il nemico più grande di Berlusconi sia..... Berlusconi..

Segnalo, come curiosità, un blog aperto da alcuni indegni:

http://sonounindegno.splinder.com/

;-)

21:00 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (26)

20/06/2006

Intercettazioni

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In questo periodo ricco di rivelazioni che traggono fonte da intercettazioni telefoniche, voglio, con semplicità e alla buona, esprimere la mia opinione in proposito..... un’opinione che è favorevole.
Ciò significa in altri termini che io approvo senza riserve chi divulga e rende pubbliche quelle conversazioni che possano dare al popolo, alla gente, modo di conoscere chi (e come) ha agito nel disprezzo delle leggi o anche solo nel disprezzo di un codice etico, scritto o non, la cui infrazione non determini la violazione di alcuna norma giuridica.
Quanti comportamenti, infatti, seppure moralmente inaccettabili, sfuggono ai divieti e alle sanzioni posti dalle leggi?!
E’ giusto perciò, alla luce di questo fatto incontrovertibile, che non solo chi compie reati, ma anche chi “semplicemente” male agisce, sia pubblicamente smascherato e il suo nome gridato e dato in pasto alla folla, perché almeno così il responsabile possa subire una qualche pena e da egli ognuno sia in grado di guardarsi e sia messo nella condizione di esprimere il proprio disgusto e la propria riprovazione.
Quando la legge è impotente a colpire questi personaggi, senza vergogna e senza onore, agiscano e siano inflessibili le norme deontologiche interne alla loro categoria professionale e comunque la volontà ferma della stragrande maggioranza della gente di allontanarli e metterli in disparte.