21/05/2008
Punto e a capo
Ho maturato la decisione di evitare, salvo eventi di particolare rilievo, di trattare ancora argomenti politici.
Lo faccio perché tutti siamo abbastanza stanchi di ascoltare fiumi di parole di segno opposto che, sommandosi, danno solo un risultato: zero.
Lascio questi temi augurandomi però che l'attuale governo sia in grado di migliorare, almeno in piccola misura, la situazione generale, punto e basta.
Non posso negare tuttavia di avere poca fiducia pensando al futuro perché anni di cattivi esempi o anche di mancanza di buoni esempi, di educazione a un corretto e misurato vivere civile, hanno creato un'ipercrescita dell'io dei singoli, un'esagerazione delle proprie aspettative o pretese, a discapito di un'armonizzazione di se stessi nella comunità in cui si vive, anzi cancellando di fatto l'idea, il concetto, di comunità.
Un inserimento modesto, fatto con modestia, corrispondente alle proprie capacità intellettuali, lavorative, morali, in un contesto formato da un certo numero di persone che condividono lo stesso spirito comunitario, io credo sia invece la base per un vivere civile, giusto ed appagante, proprio perché finalizzato sì al benessere personale ma anche a quello comune, dell'entità comune che racchiude, del "gruppo territoriale" di cui si è membri.
Ideologie o sistemi sociali che hanno, da una parte promosso l'antagonismo di classe o casta o ceto o sesso e dall'altra indicato il potere economico, l'espansione massima della propria ambizione, dei propri bisogni, come obiettivi vitali, hanno provocato un danno, uno sconquasso, che potrebbe essere ormai irrimediabile.... ma sia con noi ancora un briciolo di speranza e la volontà di contribuire, sia pure con la nostra minima forza, a ricreare un salvifico spirito riaggregante.
20:55 Scritto in Divagazioni | Link permanente | Commenti (13)
20/05/2008
Leghisti criminali?

Per la diffamazione c'è l'art. 595 c.p.:
Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2065.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516.
Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate.
08:10 Scritto in Diritto | Link permanente | Commenti (11)
16/05/2008
Logos Dei

In omaggio a Papa Ratzinger, che domani sera cenerà e pernotterà nelle mie vicinanze, accolto nel Santuario della Madonna della Guardia, alcune sue riflessioni sull'interessante e ben noto tema del rapporto fra Dio e Ragione...
Il coraggio di aprirsi all'ampiezza della ragione, non il rifiuto della sua grandezza – è questo il programma con cui una teologia impegnata nella riflessione sulla fede biblica, entra nella disputa del tempo presente. "Non agire secondo ragione, non agire con il logos, è contrario alla natura di Dio", ha detto Manuele II, partendo dalla sua immagine cristiana di Dio, all'interlocutore persiano. È a questo grande logos, a questa vastità della ragione, che invitiamo nel dialogo delle culture i nostri interlocutori. Ritrovarla noi stessi sempre di nuovo, è il grande compito dell'università.
(Da Fede, ragione e università. Ricordi e riflessioni, Aula magna dell'Università di Ratisbona, 12 settembre 2006)
Link:
http://www.santuarioguardia.it/
20:30 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (14)