08/04/2008
Guardia repubblicana
Il povero Uolter non sa più cosa inventare per attirare l'attenzione della platea su di sé.... ora si è aggrappato al "pericolo Lega".... e ha scritto a Berlusconi.
Me lo immagino facilmente (anzi in questo momento lo vedo proprio mentre parla alla tv), con quei suoi occhioni tondi tondi, dietro quelle lenti tonde tonde pure loro, mentre riferisce alla folla serio serio, preoccupato preoccupato, che ha inviato un plico al suo rivale chiedendogli garanzie per i cittadini, garanzie che, per parte sua, significano "rifiuto di ogni forma di violenza praticata o dichiarata; fedelta' alla Costituzione repubblicana; fedeltà alla bandiera tricolore e all'inno di Mameli".... ma adesso mi viene un dubbio: che abbia capito che Silvio, dopo la vittoria, vuole proclamarsi Re d'Italia?? ;-))
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07/04/2008
Italia oggi

Tutto, in questa fase preelettorale, porta ogni giorno di più a scoraggiare il povero cittadino, messo di fronte a una sequela di fatti, politici e non, che ne abbassano inevitabilmente l'umore.
Dopo l'immondizia campana, la mozzarella di bufala; dopo il tira-molla Alitalia, il rischio rinvio per la DC di Pizza; dopo lo scandalo dei vini contraffatti, le schede confuse; dopo l'indagine su Pecoraro Scanio, i fucili di Bossi.... non se ne può veramente più.
In questo panorama sconsolante, neppure la giovanile capigliatura di Silvio e il bitorzoluto naso di Walter ci portano conforto.... anzi, forse, sono altri due elementi da aggiungere all'elenco già fatto.
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06/04/2008
L'ora di Barga
Al mio cantuccio, donde non sento
se non le reste brusir del grano,
il suon dell'ore viene col vento
dal non veduto borgo montano:
suono che uguale, che blando cade,
come una voce che persuade.
Tu dici, E` l'ora; tu dici, E` tardi,
voce che cadi blanda dal cielo.
Ma un poco ancora lascia che guardi
l'albero, il ragno, l'ape, lo stelo,
cose ch'han molti secoli o un anno
o un'ora, e quelle nubi che vanno.
Lasciami immoto qui rimanere
fra tanto moto d'ale e di fronde;
e udire il gallo che da un podere
chiama, e da un altro l'altro risponde,
e, quando altrove l'anima è fissa,
gli strilli d'una cincia che rissa.
...................
Dai Canti di Castelvecchio, l'ora di Barga (incipit), di Giovanni Pascoli, San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912
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