05/03/2008
Conflitto di interessi

Forse non vi sarà sfuggito, leggendo i quotidiani di oggi o ascoltando i vari notiziari, che il Governo sta per varare un decreto che contiene nuove disposizioni più restrittive e severe in materia di sicurezza e incolumità dei lavoratori sul posto di lavoro.
Neppure credo vi sarà sfuggito (anche perché il precedente mio post in parte ne tratta) che il Partito Democratico propone quali suoi candidati, significativi esponenti di Confindustria la quale, come avrete appreso dalle fonti di informazione, ora si oppone al varo di tale decreto.
L'interrogativo che mi pongo, fatta tale premessa, è se tutto ciò configuri o meno un conflitto di interessi: fra l'interesse politico del Partito che è palesemente a favore della legge, e quello degli industriali candidati che, di fronte al Popolo degli elettori, dovrebbero rappresentare e sostenere la linea del Partito stesso, mentre l'organizzazione di cui fanno parte e il loro essere Capitani d'industria vanno nella direzione opposta.
08:50 Scritto in Attualità | Link permanente | Commenti (9)
04/03/2008
Antenna vacante
Vorrei oggi dedicare il mio intervento a una curiosità personale, che vado ad esporre..
Immagino che sia a Voi noto che il PD (il Partito Democratico di Veltroni) ha candidato nelle sue liste l'imprenditore Massimo Calearo.
La Calearo di Vicenza, per chi non lo sapesse, è un'azienda che produce prevalentemente antenne... e, fra queste, antenne per la banda della rete telefonica mobile.
Ebbene io alla Calearo ho scritto in passato ben due volte a distanza di mesi per avere informazioni circa una sua antenna direzionale che avrebbe fatto probabilmente al caso mio, in considerazione di alcune difficoltà di connessione avute con la rete mobile Wind, e anche allo scopo di trovare un prodotto che fosse eventualmente in grado di "estrarre" dall'etere il debolissimo segnale UMTS che mi giunge.
Voi non ci crederete ma non ho mai avuto risposta...
08:05 Scritto in Curiosità | Link permanente | Commenti (29)
02/03/2008
Vento indiano

Motociclisti d'India oggi..... liberi dagli incivili e pseudoprotettivi legacci imposti dalla civile "civiltà" d'Europa.
Che invidia! L'ipernormativismo occidentale, la pretesa di regolare e comprimere i comportamenti umani, anche quando non potenzialmente lesivi per la società, uccide la libertà dei singoli presupponendone un identico senso di (ir)responsabilità.
Il considerare gli uomini tutti uguali e quindi da assoggettare alle medesime e sempre più pervasive regole, è il cancro di cui soffre la moderna società globalizzata, uniformata e uniformante.
(Foto QUATTRORUOTE)
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