22/03/2008
Insider trading?
Ai sensi dell’art.184 del TUF, compie il reato di abuso di informazioni privilegiate (insider trading):
[...] chiunque, essendo in possesso di informazioni privilegiate in ragione della sua qualità di membro di organi di amministrazione, direzione o controllo dell'emittente, della partecipazione al capitale dell'emittente, ovvero dell'esercizio di un'attività lavorativa, di una professione o di una funzione, anche pubblica, o di un ufficio:
a) acquista, vende o compie altre operazioni, direttamente o indirettamente, per conto proprio o per conto di terzi, su strumenti finanziari utilizzando le informazioni medesime;
b) comunica tali informazioni ad altri, al di fuori del normale esercizio del lavoro, della professione, della funzione o dell'ufficio;
c) raccomanda o induce altri, sulla base di esse, al compimento di taluna delle operazioni indicate nella lettera a).
Ciò premesso, è notizia di oggi che il dottor Antonio di Pietro sostiene che Silvio Berlusconi, parlando in pubblico dell'ipotesi di cordate alternative ad Air France per l'acquisto di Alitalia, commetta il reato di insider trading.
Ho riflettuto a lungo sulla tesi dell'ex p.m. e sono giunto alla conclusione che, in questa sua deduzione, egli si appoggi alla lettera c) del 184, che ritiene colpevole del reato in oggetto anche chi "induce altri" (ossia le famiglie italiane, secondo di Pietro) sulla base di informazioni privilegiate in suo possesso, a compiere operazioni (in ipotesi, pregiudizievoli) su "strumenti finanziari" (leggasi azioni) della compagnia di bandiera.
Se vogliamo però andare oltre questa prima riflessione, è necessario esaminare il dettato dell'articolo 181 TUF, il quale ci spiega nel dettaglio in che cosa consista l'informazione privilegiata:
[...] si intende un'informazione di carattere preciso, che non è stata resa pubblica, concernente, direttamente o indirettamente, uno o più emittenti strumenti finanziari o uno o più strumenti finanziari, che, se resa pubblica, potrebbe influire in modo sensibile sui prezzi di tali strumenti finanziari.
Orbene, se l'"informazione privilegiata" di cui dispone Silvio B. è un generico sapere che esisterebbero alcuni imprenditori italiani disposti a rilevare Alitalia, mi pare che ad essa manchi del tutto il requisito della precisione....... e se il non essere di dominio pubblico di tale informazione costituisce un altro presupposto, mi pare anche che, nel caso di specie, in cui assistiamo a una divulgazione "planetaria" della notizia, ci troviamo ben al di fuori della figura delineata dall'art. 181... e, conseguentemente, al di fuori anche del reato di insider trading.. ;-)
08:10 Scritto in Diritto | Link permanente | Commenti (10)
20/03/2008
Dee di quel cibo l'huom restar contento....
Se la prodiga terra à noi nutrisce
Tanti alberi, e tant'herbe ond ella abonda;
E se l'albero, e l'herba à l'huomo offrisce
L'uno ogni frutto suo, l'altra ogni fronda;
Ond'è, che l'huom si temerario ardisce,
Per l'ingorda sua gola, empia, e profonda,
Del viver l'animal privar prescritto,
E nutrir sè co'l sangue, e co'l delitto ?
L'herba, la barba, il seme, il frutto, e 'l fiore
À l'huom per alimento si comporta;
E quel soave, e candido liquore,
Che la mammella gravida n'apporta;
E quel si dolce mel, che con l'odore
Del Timo, e d'altri fior tanto conforta.
Dee di quel cibo l'huom restar contento,
Che 'l gregge contentar puote, e l'armento.
Elogio del vegetarianesimo nel libro quintodecimo delle Metamorfosi di Ovidio, nato a Sulmona (AQ) il 20 marzo dell'anno 43 a.C.
08:19 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (16)
19/03/2008
Una vita da ascoltatore

Oggi, ogni tanto, voltandomi indietro, ripenso alla mia vita come un lungo discorso che ho ascoltato. La retorica a volte è originale, a volte piacevole, a volte inconsistente (il discorso dell'incognito) a volte maniacale, a volte pratica, a volte come l'improvvisa puntura di un ago, e io l'ascolto da tempo immemorabile: come pensare, come non pensare; come comportarsi, come non comportarsi; chi detestare e chi ammirare; cos'abbracciare e quando scappare; cos'è entusiasmante, cos'è massacrante, cos'è lodevole, cos'è superficiale, cos'è sinistro, cos'è schifoso, e come restare un'anima pura. Si direbbe che parlare con me non sia un ostacolo per nessuno. Questa forse è una conseguenza del mio essere andato in giro per anni con l'aria di chi aveva un gran bisogno che qualcuno gli rivolgesse la parola. Ma qualunque ne sia la ragione, il libro della mia vita è un libro di voci. Quando mi chiedo come sono arrivato dove sono, la risposta mi sorprende: "Ascoltando".
Da "Ho sposato un comunista" di Philip Roth, scrittore statunitense vivente di origine ebraica, nato a Newark (New Jersey) il 19 marzo 1933.
07:00 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (13)