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11/10/2005

Cocaine

Sono notizie recenti quelle sul coinvolgimento di noti personaggi in vicende di droga e mi pare opportuno non passare del tutto sotto silenzio la cosa.
In primo luogo direi che ognuno è libero di fare della sua vita ciò che gli aggrada, purché questo non cagioni un danno diretto, evidente, inequivocabile, ad altri.
Non vorrei però andare oltre, scivolare nel compatimento, e considerare chi cade in queste situazioni, una vittima, un malato, qualcuno da coccolare, da capire..... soprattutto se si trova in una posizione economica, e quindi di potere, al di fuori dell’ordinario.
Mi spiace che un ragazzo apparentemente spiritoso e brillante come L. E. si sia cacciato in una situazione tale da far apparire grottesco pensare a lui come al responsabile della promozione e dell’immagine di un marchio, ma qui mi fermo.
Mi spiace molto meno per il protagonista di soap-operas al quale molto poco opportunamente, a parer mio, un tg di una rete privata ha dedicato un mieloso servizio sul suo ricovero in comunità.
Vi sono fondati motivi per credere che, grazie alla sua conoscenza, altri abbiano perso la vita... e questo non va dimenticato, questo fa la differenza.

07/10/2005

La mano di Dio..


Secondo un articolo apparso oggi sul Corriere della Sera online, il Presidente G.W. Bush, in un colloquio avuto nel giugno del 2003 con l’allora ministro degli esteri dell’Autorità palestinese Nabil Shaath avrebbe detto:
"Quello che mi spinge è la missione affidatami da Dio. Dio mi ha detto: George, vai a combattere quei terroristi in Afghanistan. E io l'ho fatto. E poi Dio mi ha detto: George, metti fine alla tirannia in Iraq... E io l'ho fatto. E ora, di nuovo, sento che le parole di Dio arrivano fino a me "Fai in modo che i palestinesi ottengano il loro stato e che gli israeliani abbiano la loro sicurezza e porta la pace in Medio Oriente. E per mezzo di Dio, io lo farò"

24/08/2005

Fogar











In un mondo in cui i cattivi insegnamenti, ignoranza, superficialità, disprezzo dell'intelligenza delle masse e anzi promozione dell'incultura collettiva, la fanno da padroni, voglio oggi ricordare Ambrogio Fogar, spentosi la notte scorsa, esempio fulgido di coraggio, voglia di vivere, dignità e forza senza riserve.
Grazie Ambrogio per esserci stato!