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02/08/2008

La nuova fattoria

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Mentre Prodi ci addormenta
Qui si addensa la tormenta

C'è Rutelli un po' incazzato
E Fassino stralunato

C'è Veltroni gran gattone
Che già pensa all'elezione

Franceschini e Gentiloni
Già preparan trappoloni

In un angolo Lamberto
Pensa male, ne son certo

In silenzio sta Follini
Forse pensa al suo Casini

Barbi, Soro e Migliavacca
Ma! ...Così finisce in cacca


("La prima riunione del PD", composizione di Silvio Sircana - fonte Corriere.it)

07:25 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (10)

31/07/2008

Pubblicità e genere

Il vero obiettivo della pubblicità è influenzare ogni singolo individuo, le donne come gli uomini. Nessuna delle scelte che un individuo compie nell'arco della propria vita, in materia di istruzione, carriera, relazioni, affinità sociali e culturali, è compiuta in maniera decontestualizzata. Ciascuna persona subisce l'influenza di un'ampia serie di fattori, dei quali la classe e il genere sono fra i più importanti. [...]
Le ricerche mostrano che le norme create dagli stereotipi di genere nella pubblicità svolgono sugli individui un processo di oggettificazione in virtù del quale le donne come gli uomini vengono rappresentati come oggetti – sebbene le donne ne abbiano sinora sofferto maggiormente. Ridurre un essere umano a oggetto espone l'individuo alla violenza e all'offesa. L'oggettificazione nella pubblicità è di importanza cruciale per il processo mediante il quale un individuo costruisce la propria identità e un'immagine è percepita come "normale".
Gli stereotipi si riferiscono alle idee su donne e uomini e alle relazioni che li legano. In pubblicità, essi sono anche visti come strumento di potere. L'obiettivo della politica per la parità di genere è dare a ciascuno il potere di plasmare la società e la propria personale esistenza. L'esposizione continuata a messaggi oggettificanti e stereotipizzati impedisce la realizzazione di questo obiettivo.


[dal Progetto di Relazione sull'impatto del marketing e della pubblicità tra donne e uomini (2008/2038(INI) - Parlamento Europeo - Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere - Relatrice: Eva-Britt Svensson]

07:55 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (12)

29/07/2008

Responsabilità sociale della pubblicità

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Negli ultimi anni, di fronte al diffondersi di una consapevolezza sempre più ampia della rilevanza sociale dei media e dunque anche della pubblicità, nonché all’emergere di un nuovo tipo di consumatore, definito “critico”, in quanto sempre più attento al “modus operandi” dell’impresa, diverse figure sociali sono scese in campo per esprimere le loro considerazioni in merito. [...]
Dalle recenti indagini emerge che esiste una stretta relazione tra la pubblicità ed alcune delle problematiche che caratterizzano la società, in particolare quelle categorie più “deboli”, quali possono essere minori e anziani; si tratta di problematiche di varia natura, che possono risultare più o meno gravi, a seconda che riguardino la salute psico-fisica dell’individuo o più semplicemente la diffusione di idee e visioni della realtà spesso fuorvianti (enfatizzando troppo certi valori a discapito di altri). I pubblicitari hanno pertanto una grande responsabilità sociale, in quanto il loro compito non è solo quello di indirizzare l’uomo verso l’acquisizione continua di beni materiali, ma di promuovere una vera comunicazione che porti alla crescita, allo sviluppo ed alla maturazione dell’uomo stesso, nel rispetto di sé e degli altri.


(dalla tesi di laurea in Scienze della comunicazione di Carla Di Gianvincenzo, a titolo "Brand reputation e responsabilità sociale della pubblicità", tratto dal sito http://www.comunitazione.it)

07:52 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (7)