Doppio[di Anno]Zero

E' con grande gioia e soddisfazione che saluto i temporali e le abbondanti piogge di questi giorni, ciò anche perché tali fenomeni smentiscono quel "terrorismo idrico-climatico" che è tanto di moda oggi. Con espressione seria, preoccupata e triste, i profeti di sventura ci inducono infatti a credere che la nostra scalcinata macchinetta dia un apporto determinante all'effetto serra... e che, quando lasciamo il rubinetto aperto mentre ci laviamo i denti, per qualche inspiegabile meccanismo, togliamo acqua ai bambini africani....... ma andate a.....!!

Cum neminem ante nos de vulgaris eloquentie doctrina quicquam inveniamus tractasse, atque talem scilicet eloquentiam penitus omnibus necessariam videamus -cum ad eam non tantum viri, sed etiam mulieres et parvuli nitantur, in quantum natura permittit- volentes discretionem aliqualiter lucidare illorum qui tanquam ceci ambulant per plateas, plerunque anteriora posteriora putantes, Verbo aspirante de celis locutioni vulgarium gentium prodesse temptabimus..

Poiché non ci risulta che nessuno prima di noi abbia svolto una qualche trattazione sulla teoria dell'eloquenza volgare, e ci è ben chiaro che quest'arte dell'eloquenza è necessaria a tutti -tant'è vero che ad essa tendono non solo gli uomini, ma anche le donne e i bambini, per quanto lo consente la natura- nel nostro desiderio di illuminare in qualche modo il discernimento di coloro che vagano come ciechi per le piazze, e spesso credono di avere davanti a sé ciò che sta alle loro spalle, tenteremo, assistiti dal Verbo che ci ispira dal cielo, di giovare alla lingua della gente illetterata..

Incipit del "De vulgari eloquentia" di Dante Alighieri, 29 maggio 1265 +24 settembre 1321

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Massì, schiaffiamo un’altra mia foto sul web... c’è chi si è mostrato mentre pregusta un soufflè, chi si mette in posa sotto le fauci di un leone (di pietra), chi ha immortalato il magico momento in cui si appresta a leccare una ringhiera..

Io no, immobile alla mia “postazione”, l’unico sforzo che faccio è quello di simulare un volto moderatamente sveglio, ritagliato fra un megasbadiglio e l’altro… buon w-e!
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