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03/08/2008

Nati per uccidere

Vorrei segnalare stasera questo http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=280740 articolo, non breve ma assai assennato e sostenuto da valutazioni di medicina psicoanalitica.
Si tratta, in particolare, di un'analisi del profilo criminale di due omicidi genovesi:
Maurizio Minghella e Luca Delfino.
A titolo di curiosità, esiste un tenue legame fra me e loro, in quanto il primo abitava a poca distanza da dove ho vissuto per molti anni e il secondo era il fidanzato (e probabilmente anche l'uccisore) di una donna che avevo visto da vicino in compagnia di un conoscente che una volta era arrivato qui, dove mi trovo ora, insieme a lei.

21:05 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (4)

02/08/2008

La nuova fattoria

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Mentre Prodi ci addormenta
Qui si addensa la tormenta

C'è Rutelli un po' incazzato
E Fassino stralunato

C'è Veltroni gran gattone
Che già pensa all'elezione

Franceschini e Gentiloni
Già preparan trappoloni

In un angolo Lamberto
Pensa male, ne son certo

In silenzio sta Follini
Forse pensa al suo Casini

Barbi, Soro e Migliavacca
Ma! ...Così finisce in cacca


("La prima riunione del PD", composizione di Silvio Sircana - fonte Corriere.it)

07:25 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (10)

31/07/2008

Pubblicità e genere

Il vero obiettivo della pubblicità è influenzare ogni singolo individuo, le donne come gli uomini. Nessuna delle scelte che un individuo compie nell'arco della propria vita, in materia di istruzione, carriera, relazioni, affinità sociali e culturali, è compiuta in maniera decontestualizzata. Ciascuna persona subisce l'influenza di un'ampia serie di fattori, dei quali la classe e il genere sono fra i più importanti. [...]
Le ricerche mostrano che le norme create dagli stereotipi di genere nella pubblicità svolgono sugli individui un processo di oggettificazione in virtù del quale le donne come gli uomini vengono rappresentati come oggetti – sebbene le donne ne abbiano sinora sofferto maggiormente. Ridurre un essere umano a oggetto espone l'individuo alla violenza e all'offesa. L'oggettificazione nella pubblicità è di importanza cruciale per il processo mediante il quale un individuo costruisce la propria identità e un'immagine è percepita come "normale".
Gli stereotipi si riferiscono alle idee su donne e uomini e alle relazioni che li legano. In pubblicità, essi sono anche visti come strumento di potere. L'obiettivo della politica per la parità di genere è dare a ciascuno il potere di plasmare la società e la propria personale esistenza. L'esposizione continuata a messaggi oggettificanti e stereotipizzati impedisce la realizzazione di questo obiettivo.


[dal Progetto di Relazione sull'impatto del marketing e della pubblicità tra donne e uomini (2008/2038(INI) - Parlamento Europeo - Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere - Relatrice: Eva-Britt Svensson]

07:55 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (12)