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26/01/2012

Non colpevole.

bertolaso2.jpg

Sto riguardando ora le circostanze che giustificherebbero un'imputazione di omicidio colposo a carico di Guido Bertolaso e, in realtà, le trovo molto inconsistenti.

Nulla vedo infatti di penalmente rilevante nella sua sollecitazione a convocare nei giorni precedenti al sisma una riunione della Commissione Grandi Rischi e nel definire questa un'operazione mediatica atta a tranquillizzare la popolazione dagli allarmismi prodotti «dagli imbecilli».

I fatti hanno poi dimostrato, malauguratamente, che quest'opera di tranquillizzazione fu oltremodo inopportuna e che fu un errore procedere a quella convocazione.

Peraltro la Commissione G.R. avrebbe dovuto ragionevolmente limitarsi a ribadire il pensiero prevalente della scienza secondo cui i terremoti non sono prevedibili, parendo a me non immaginabili pressioni di Bertolaso volte a forzarla a conclusioni diverse e ancor più improbabile la loro possibilità di essere, se per assurdo esercitate, ricevute e fatte proprie dalla Commissione medesima.

Fu invece proprio questo Organismo che, forse uscendo dall'ambito in cui le conoscenze scientifiche dovevano mantenerla, si spinse a dare una valutazione sul sisma non solo di imprevedibilità, ma anche di improbabilità.

Perché, scrivevo nel vecchio post «Errori» già pubblicato il 9 giugno 2010 su questo blog: 
"una cosa è dire che i terremoti distruttivi sono imprevedibili, un'altra è dire che un tale evento, in un territorio già soggetto a frequenti e ripetuti fenomeni sismici di minore entità, sia improbabile."

Quel che osservavo e confermo ancora adesso è che «la valutazione di improbabilità (se in effetti v'è stata) costituisce essa stessa la manifestazione di una previsione, particolarmente della previsione che le possibilità che un certo evento accada realmente sia scarsa, ampiamente minoritaria rispetto all'ipotesi contraria.»

E' quindi dagli eventuali contenuti scaturiti dalla riunione della Grandi Rischi che possono emergere responsabilità di tipo colposo e non dagli atti della sua convocazione, privi, a mio parere, di ogni elemento di penale rilevanza.

16:58 Scritto in Diritto | Link permanente | Commenti (48)

25/01/2012

Sussulti e sussultanti

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Era mia intenzione fin da ieri riprendere l'argomento terremoto dell'Aquila (tema sempre attuale tanto più che stamane è stata avvertita qualche scossa pure qui in nord Italia) e, in particolare, tornare a parlare delle eventuali responsabilità di chi, volendo tranquillizzare la popolazione prima che la scossa fatale avvenisse, probabilmente finì col provocare un'attenuazione delle cautele che, invece, sarebbe stato opportuno che la cittadinanza adottasse o mantenesse.

Di questo però scriverò ancora ( ne avevo già scritto qui http://doppiozero.blogspirit.com/archive/2010/06/09/errori.html ) o con un nuovo post o integrando questo; al momento voglio solo riportare il titolo dell'articolo de Il Giornale online, a firma Massimo Malpica, che ho appena visto e che tratta delle nuove indagini giudiziarie a carico di Guido Bertolaso, in quanto possibile imputato di omicidio colposo.

Non potevo certo farmi sfuggire una "perla" come questa!

Bertolaso indagato Per i pm è colpa sua il terremoto del 2009

;-)

14:00 Scritto in Attualità | Link permanente | Commenti (2)

24/01/2012

Meglio sfigati o sgrammaticati?

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Questo l'interrogativo che mi pongo oggi, dopo aver letto poco fa dell'uscita pubblica del Viceministro del Lavoro Michel Martone, il quale afferma che «dobbiamo dire ai nostri giovani che se non sei ancora laureato a 28 anni sei uno sfigato».

Martone, allo scopo di inquadrare il personaggio per chi non lo avesse presente, viene descritto dal Corriere online come «giovane, preparatissimo, professore universitario ordinario a soli 29 anni, autore di numerosi libri ed articoli in materia di diritto del lavoro, ma che alla fine ha ottenuto da Monti solo le deleghe all'occupazione giovanile, le relazioni industriali e le politiche del lavoro» un giovane il cui peccato originale, sempre per lo stesso giornale, sarebbe costituito «dal padre Antonio, ex presidente dell'Authority scioperi, finito sui giornali per aver partecipato a un pranzo a casa di Denis Verdini in odor di P3».

Ora, sembrandomi doverosa una replica alla sua sopra citata estemporanea affermazione, voglio innanzitutto riportare quanto ha dichiarato in proposito Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell'Unione degli universitari italiani, il quale così risponde: «Invitiamo il viceministro Martone ad informarsi sulla situazione del sistema università nel nostro Paese, prima rilasciare simili dichiarazioni. Se conoscesse la realtà studentesca, non si sognerebbe neanche di fare certe affermazioni».

Di mio, essendo fra coloro che rientrerebbero nell'ambito della non fortunata categoria  individuata dal Viceministro, aggiungo ancora che sarò pure uno sfigato, per questo e per altri motivi, ma che non gradisco che qualcuno me lo venga a rinfacciare o a ricordare, men che meno una persona che lo fa da una posizione da ritenersi privilegiata.

Peraltro il suddetto Martone era già divenuto, invece, oggetto di analisi e studio da parte mia, se è vero come è vero che già nel lontano 22 ottobre 2011, periodo non sospetto in cui regnava ancora indisturbato Silvio Berlusconi, in un mio «tweet» sul network MySpace scrivevo: c'è ancora qualcuno che dice mi auspico invece di mi auguro o auspico... persino illustri professori invitati a trasmissioni televisive come Omnibus su La7... l'errore grammaticale è molto democratico, non fa distinzione di ceto o casta.

E questo qualcuno oggi mi dà l'occasione e il motivo per ripescare quel mio vecchio appunto: lo dicevo io che non bisogna mai buttare via niente, neppure poche righe scritte di getto su un popolare social network. ;-)

14:20 Scritto in Attualità | Link permanente | Commenti (8)